Tifosi negli stadi: rischio slittamento. FIGC spera in ottobre
A rischio il ritorno dei tifosi negli stadi a seguito dell’aumento dei contagi. La FIGC spera in ottobre ma sono le Regioni a decidere
Con l’aumento dei contagi da Coronavirus degli ultimi giorni che registra numeri simili a quelli di maggio, vacilla ancora una volta la possibilità di accogliere nuovamente i tifosi negli stadi. Appare, infatti, molto improbabile che il 19 settembre, giorno di ripresa del Campionato di Serie A, i tifosi possano ritornare ad occupare gli spalti.
La speranza della FIGC
Nelle scorse settimane, la Lega Serie A aveva approvato un protocollo che potesse abilitare la riapertura degli stadi ai tifosi per 1/3 della propria capienza. Tuttavia, dal Comitato Tecnico Scientifico del Governo non è arrivata alcuna risposta. La Federcalcio spera, in ogni caso, di poter riaccogliere i tifosi nel primo week-end di ottobre. Ma con le nuove disposizioni del Governo in materia di discoteche e obbligo di mascherina all’aperto, l’ipotesi appare fin troppo ottimistica.
Il ruolo delle Regioni
Nell’ultimo decreto in materia di manifestazioni era stata data la possibilità di per settembre di ospitare fino a 1000 spettatori per eventi all’aperto e 200 per quelli al chiuso, con la concessione ai governatori delle varie Regioni, di consentire l’accesso a più persone per determinate occasioni. Il rischio è di trovare situazioni differenti a seconda della Regione, con stadi semi pieni o completamente vuoti a discrezione di ogni governatore.
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