11 Giugno 2019

The Sign 2.0: arriva a Pomigliano il fantastico mondo di Game of Thrones

Fonte foto: pagina Facebook The Sign 2.0 Pomigliano

The Sign

The Sign 2.0: è arrivato a Pomigliano d’Arco il nuovo pub a tema ispirato alla serie televisiva tratta dai libri di Martin “il Trono di Spade”

The Sign 2.0 è il  nuovo pub aperto dai Fratelli Franciosi dopo il successo del loro locale a Pozzuoli. Stavolta, i due gestori hanno deciso di puntare su qualcosa di straordinario per poter essere competitivi a Pomigliano d’Arco.

Un nuovo pub a tema fantasy

Infatti, il nuovo locale aperto nella città industriale del napoletano è ispirata ad una celebre serie televisiva statunitense tratta dai romanzi dello scrittore fantasy George R. R. Martin. Si tratta della serie tv evento “Il Trono di Spade”, nuovo erede di quel genere fantasy che aveva già stupito il pubblico con il Signore degli Anelli e Harry Potter.

A diffondere la notizia è il blog Napoli Today, che descrive con stupore i piccoli dettagli per creare un pub a tema medievale e fantasy. Fonte di ispirazione per tale locale sono stati anche i giochi di ruolo e videogames The Witcher e Dungeons & Dragons.

Gargoyle dall’aspetto di draghi, armature medievali, candelabri e anche una piccola biblioteca dove sono esposti diversi volumi di romanzi fantastici editi da Librerie Raffaello.

“Avremo circa 400 titoli, tra libri storici, classici fantasy e qualche chicca di autori nostrani; la nostra idea è di fare periodicamente dei concorsi per selezionare racconti fantasy e pubblicarli”. Questo è il commento di uno dei fondatori del locale sul blog Napoli Today.

La rivincita della cultura nerd e il significato del locale

Marco Fanciosi, il titolare di the Sign, ha commentato la scelta del tema con le seguenti parole.

Dopo lo Steampunk di Pozzuoli ho scelto il Fantasy Medievale perché è la mia passione da sempre  sin da quando mio padre mi regalò i primi due libri. […]. Fino a 10 anni fa la passione per questo genere di cose “da nerd” veniva quasi nascosta e seppellita […]. Chi leggeva o chi giocava di ruolo era uno sfigato. E noi stessi, lo ammetto, ci sentivamo sfigati. Adesso il nerd è quasi di moda. Per cui ho deciso di azzardare di nuovo e fare uscire la mia fantasia allo scoperto. E quando vedo gli occhi emozionati di chi mi viene a trovare, quando guardo i miei ospiti guardare in alto, attorno e sorridere, mi viene la pelle d’oca per l’emozione

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