Texas, nessuna sospensione per la legge contro l’aborto

Texas, non arriva la sospensione della legge contro l’aborto. In Italia il senatore Simone Pillon auspica in una linea simile. Di seguito le sue parole

Texas, anno domini 2021. Dopo anni di battaglie, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di non sospendere la legge del Texas che proibisce l’aborto dopo sei settimane di gravidanza anche in caso di stupro o incesto.

La decisione è stata presa grazie alla maggioranza di 5 giudici conservatori, tre dei quali erano stati precedentemente nominati dall’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.  sono stati nominati dall’ex presidente Donald Trump. La legge, firmata lo scorso maggio dal governatore repubblicano Greg Abbott, vietava l’interruzione volontaria di gravidanza dal momento in cui è percepibile il battito del cuore dell’embrione, vale a dire intorno alla sesta settimana di gravidanza. Per i sostenitori del diritto all’aborto, tale legge sarebbe da considerarsi un divieto tout-court, visto che sono pochissime le donne che si accorgono di esser in dolce attesa prima di sei settimane, soprattutto quando non si è in presenza di una gravidanza desiderata. Il provvedimento texano prevede, però, un’unica eccezione: il pericolo per la salute della donna.

Sulla delicata questione è intervenuto anche il Senatore, Simone Pillon, che su Twitter ha così detto la sua, auspicando in provvedimenti simili anche per il nostro Paese: In Texas passa una legge di buon senso: no aborto se il cuore del bambino ha già cominciato a battere. La vita è sacra fin dal suo inizio, ma è un passo importante nella giusta direzione. Ogni bambino ha il diritto di nascere. Lo hanno fatto in Texas. Lo possiamo fare anche noi.

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