Tesoro a Pompei: nuove scoperte negli Scavi

Tesoro a Pompei ritrovato nell’area di scavo della Regio IX, Insula 10.

Il ritrovamento è avvenuto durante le indagini archeologiche che si stanno effettuando nell’ambito di un progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo.

Tesoro a Pompei: scoperte altre due vittime della terribile eruzione

Pompei non finisce mai di stupire con nuove scoperte che fanno riaffiorare vite e storie sepolte dalle ceneri del Vesuvio duemila anni fa.

Questa volta gli archeologi hanno ritrovato i corpi di una coppia, un uomo e una donna, vittime dell’eruzione del 79 a.C. La donna, in particolare, è distesa sul letto con accanto un piccolo tesoro composto da monete d’oro, d’argento e di bronzo e da gioielli vari, tra cui orecchini in oro e perle.

La camera dove giacevano i corpi si trova alle spalle del Sacrario blu, altra recente scoperta. Questo, con molta probabilità, fu scelto dai due come rifugio dalla pioggia di lapilli che stava invadendo gli spazi aperti della domus. Tuttavia, il salone adiacente si riempì di pomici, bloccando la porta della camera e trasformandosi così in una trappola mortale col sopraggiungere dei flussi piroclastici.

Il primo inquadramento scientifico del tesoro a Pompei è stata pubblicata sull’E-Journal degli Scavi.

Il commento del direttore del Parco archeologico di Pompei

Gabriel Zuchtriegel si è così espresso sull’ennesimo tesoro a Pompei:

“L’opportunità di analizzare i preziosissimi dati antropologici relativi alle due vittime rinvenute all’interno del contesto archeologico che ne ha segnato la tragica fine, permette di recuperare una quantità notevole di dati sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani e sulle micro storie di alcuni di essi, con una documentazione precisa e puntuale, confermando l’unicità del territorio vesuviano. Un lavoro che vede la collaborazione tra archeologi, antropologi e vulcanologi impegnati nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini, donne e bambini periti durante una delle più grandi catastrofi naturali dell’antichità. Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro, ma nei prossimi anni ci aspettiamo importanti sviluppi negli scavi archeologici e nella valorizzazione anche dal territorio, anche grazie agli investimenti Cipess annunciati recentemente dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano”.

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