27 Aprile 2024

Terremoto a Napoli oggi, appello della CGIL Fuorigrotta

Terremoto a Napoli oggi l'appello della Cgil di Fuorigrotta.

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Terremoto a Napoli oggi – Cresce la preoccupazione dopo la forte scossa di magnitudo 3.9 avvenuta questa mattina alle 5.47 con epicentro la caldera vulcanica dei Campi Flegrei.

Infatti la scossa è stata nettamente avvertita dai cittadini dell’area flegrea sino ad arrivare a quelli delle isole di Procida e Ischia.

Terremoto a Napoli oggi, l’appello della Cgil Fuorigrotta:

Il ripetersi dei fenomeni fa accrescere la preoccupazione tra i residenti dell’area flegrea soprattutto sotto il punto di vista della sicurezza degli edifici nell’area rossa.

A seguito del terremoto di oggi il responsabile della sede Cgil Fuorigrotta Osvaldo Barba ritiene che “debba partire un ritorno ai cittadini delle verifiche di staticità messe in campo .Chieduamo un assemblea pubblica in cui comune Muncipalita e Protezione Civile ci comunichino lo stato delle verifiche effettuate e quelle da effettuare. Tra l altro l area flegrea sul territorio di Fuorigrotta necessita di Piani specifici di evacuazione. Immaginiamoci se le scosse fossero avvenute in tarda mattinata con il boom di affluenze al Comicon.La Prevenzione e le verifiche statiche non sono percepite dalla popolazione” conclude Barba.

Le parole dell’INGV:

Le continue scossa di questi giorni all’interno della caldera vulcanica dei Campi Flegrei preoccupano e non poco i cittadini.

Sulla situazione è intervenuto il Direttore dell”Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologi dell’Osservatorio Vesuviano Mauro De Vito raggiunto dai collegi del Il Mattino che rassicura sulla situazione tenuta sotto controllo:

Negli ultimi dieci giorni c’è stato addirittura un rallentamento della velocità di sollevamento del bradisismo, ora siamo a qualcosa in meno di dieci millimetri al mese. Ma relativamente al sisma di stamattina è lo sforzo accumulato che si è liberato, che si può verificare sulla terraferma o nel golfo.

C’è un deficit di deformazione – conclude Di Vito -. Il suolo si deforma un po’ meno di quanto dovrebbe, facendo una simmetria radiale e una valutazione di come si spostava nel passato. Una cosa che può dipendere da tanti fattori, che stiamo studiando nel dettaglio, anche se sembra più un fatto localizzato. E’ un aspetto che rientra nel fenomeno del bradisismo ma dalle caratteristiche diverse“.

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