Terra dei Fuochi, ancora vittime: le parole di Don Patriciello e popolazione
La Terra dei Fuochi continua ad uccidere. Non si fermano i roghi dolosi e tossici. La denuncia di Don Patriciello sul suo profilo Facebook
La Terra dei Fuochi non smette di fare vittime.
L’incidenza di malattie neoplastiche tra i residenti nella zona continua ad essere troppo elevata ed occorre tenere alta l’attenzione su una situazione, che mette in pericolo milioni di persone.
E’ questo l’obiettivo di Don Patriciello, parroco di Caivano da sempre impegnato nella lotta contro i roghi della Terra dei Fuochi.
Il parroco riaccende i riflettori sul problema, a mezzo Facebook.
Così scrive, infatti, sulla sua pagina ufficiale il 17 agosto:
“A Marcianise il cancro ha spento le vite di Pasquale, 46 anni e Franca di 44. Grumo piange la scomparsa di una giovane mamma, che di anni ne aveva 43.La mamma di Frattaminore 55. Al Parco Verde, in Caivano, sono stati celebrati due funerali per un papà di 64 anni e una mamma di 62. Cancro. Cancro. Sempre e solo cancro“.
Numerosi i commenti di denuncia e paura, giunti da parte della popolazione.
Così scrive Marianna: “Continuiamo ad essere solo numeri in questa guerra silenziosa che porta morte a causa dell ‘avidità umana“; non meno amaro il commento di Daniel: “Questa vicenda fa ancora molta rabbia perché è il simbolo dell’inettitudine di questa nostra classe politica incapace e corrotta. È un ponte Morandi che continua a cadere quasi ogni mese senza che nessuno si scandalizzi più per i morti che causa“.
Questa l’osservazione di Maria Rosaria: “Padre, siamo dei cadaveri ambulanti e nessuno se ne cura“, seguita a ruota da Raffaela “Come un bollettino di guerra…..ancora. Che tristezza!” e Carmen “Un’epidemia …. un colera …. una condanna per tutti noi“.
Intanto, si registrano segnalazioni di nuovi roghi nella zona tra Sant’Antimo e Sant’Arpino e la popolazione lamenta la totale assenza delle istituzioni.
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