Tentato incendio per frode assicurativa: denunciati in 3 a Mugnano
Tentano di incendiare la propria casa a Mugnano per intascare l'assicurazione, mettendo a rischio la vita di altre famiglie. Carabinieri intervengono e denunciano tre persone per tentato danneggiamento e altre accuse.
Tentato incendio per frode assicurativa – Nel comune di Mugnano di Napoli, un episodio che poteva trasformarsi in tragedia ha coinvolto una famiglia.
Tre membri erano intenti a mettere in atto un pericoloso piano per ottenere il premio assicurativo della casa.
I carabinieri sono intervenuti appena in tempo, sventando un incendio premeditato e denunciando tre persone per tentato danneggiamento e altre accuse.
Tra i denunciati figurano un padre, una madre e il figlio, tutti coinvolti nel tentativo di frode ai danni della propria abitazione.
Tentato incendio per frode assicurativa: il piano per innescare l’incendio
Il piano della famiglia era basato su un timer crepuscolare collegato a un sistema di innesco artigianale: una ciabatta elettrica e contenitori di polistirolo altamente infiammabili. Il timer era impostato per far partire l’incendio alle 14:15, ma l’arrivo dei militari dell’arma ha evitato il disastro solo 15 minuti prima del fatale scatto.
Durante l’operazione, la donna ha aggredito un militare per cercare di distrarre i presenti, mentre il figlio tentava di distruggere prove importanti. I carabinieri hanno subito compreso la gravità della situazione e evacuato il palazzo, poiché al piano terra vi era un serbatoio di metano, la cui vicinanza avrebbe potuto causare un’esplosione in caso di incendio.
Le accuse per i tre membri della famiglia
I denunciati dovranno rispondere di concorso in tentato danneggiamento a seguito di incendio, resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il caso evidenzia i rischi delle frodi assicurative che mettono in pericolo non solo i beni materiali, ma anche le vite delle persone.
L’episodio evidenzia i gravi rischi delle frodi assicurative, che non solo danneggiano le compagnie, ma mettono in pericolo anche la vita delle persone innocenti. Ora i responsabili dovranno rispondere delle loro azioni di fronte alla giustizia.
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