13 Novembre 2025

Tentato furto a Pomigliano d’Arco: “Ti rompiamo la testa”

Pomigliano d'Arco, tentato furto d'auto: vittima minacciata dai malviventi. "Chiediamo subito un incremento mirato del personale di Polizia e Carabinieri nel napoletano"

Un grave episodio di tentato furto d’auto accompagnato da minacce esplicite e violente si è verificato la sera di mercoledì 6 novembre a Pomigliano d’Arco.

L’episodio è avvenuto intorno alle 21:20 nel pieno centro della città. La vittima, uscendo dal suo locale, “Nonno Felice Bakery & Pizza”, ha sorpreso due malviventi intenti a forzare la sua auto, una Fiat 500X. Uno dei due aveva il volto coperto. La denuncia è arrivata al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, da parte della vittima.

“Appena mi hanno visto, si sono allontanati. Quando ho urlato per chiedere cosa stessero facendo, uno dei due, quello a volto scoperto, mi ha risposto: ‘Non urlare, se no ti scassamme ‘a capa’ (non urlare se no ti rompiamo la testa),” ha raccontato la vittima nella sua denuncia, confermando l’origine territoriale degli aggressori.

L’auto della vittima ha riportato un danno visibile alla carrozzeria. I due aggressori sono poi fuggiti rapidamente a bordo di una Citroen DS4 nera di ultima generazione, guidata da un terzo complice con il motore già acceso, a dimostrazione di un’azione ben organizzata.

Cinque minuti dopo il tentato furto, la vittima ha chiamato la caserma locale per denunciare quando accaduto. L’uomo è stato invitato a presentarsi la mattina seguente poiché non c’erano pattuglie disponibili in quel momento per un sopralluogo.

“I delinquenti agiscono indisturbati: bisogna incrementare i controlli”

Borrelli con il portavoce locale di Europa Verde, Carmine D’Onofrio, esprime la sua ferma condanna e lancia un appello al Governo: “Siamo di fronte a un’escalation criminale sconcertante, dove i delinquenti non solo agiscono indisturbati, ma hanno anche l’arroganza e la prepotenza di minacciare le loro vittime in pieno volto. Un cittadino che subisce un furto in flagranza viene non solo danneggiato materialmente, ma anche terrorizzato, e si sente dire che rischia di essere ‘spaccato in testa’ se reagisce”.

“La risposta data al cittadino, ovvero che ‘non c’erano pattuglie disponibili’, è inaccettabile e riflette in maniera drammatica la carenza cronica di Forze dell’Ordine. Dal Governo sono arrivate tante promesse di assunzioni e potenziamento, ma i fatti sono ancora troppo pochi. La realtà sul campo è che quando lo Stato non c’è, i criminali ballano, mettendo a ferro e fuoco le nostre strade. Chiediamo subito un incremento mirato e significativo del personale di Polizia e Carabinieri nel napoletano per ripristinare la sicurezza”.

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