Telemaco, a rischio l’attività del centro
La cooperativa Telemaco, in cogestione con l’Asl, protesta contro il mancato pagamento che si protrae da un anno e che mette a rischio l’attività del centro
[ads1] Protestano i dipendenti della cooperativa di Villaricca Telemaco che ieri mattina hanno manifestato dinanzi le porte d’ingresso dell’Asl di Monteruscello dove si stava svolgendo un incontro al vertice tra sindacati ed azienda sanitaria.
Le ragioni della protesta riguardano il mancato pagamento dello stipendio che si protrae da circa un anno, un ammontare complessivo di 706 mila euro per cui, già lo scorso dicembre, l’amministratore unico della cooperativa Angela Prisco, aveva spedito i decreti di ingiunzione al collegio sindacale per ottenere appunto il pagamento.
L’ingente cifra risale all’ottobre del 2014 e copre i mesi di lavoro fino al dicembre 2015. Circa 40 i dipendenti investiti da questo vuoto amministrativo e burocratico che determina non solo la difficoltà della loro situazione personale ma anche la sopravvivenza stessa della cooperativa.
L’azienda sanitaria, peraltro, non motiva in alcun modo il mancato pagamento salariale. La cooperativa Telemaco, in coogestione con la Asl, offre uno spazio di confronto e sostegno dialogico e psichiatrico a ragazzi, adolescenti che mostrano patologie psichiatriche.
Un centro di rilevanza per la Campania dato che è l’unico in regione che offre un sostegno di emergenza psichiatrica. Nonostante l’assiduità delle richieste esposte dalla cooperativa ai vertici dell’azienda sanitaria riproponendo la questione del supporto necessario per persone in fase evolutiva, l’azienda lascia la situazione in una fase si impasse. Una situazione drammatica per i lavoratori che proseguono nell’esercizio della loro professione senza che vi sia alcun riconoscimento salariale per non parlare dei pazienti che la mancata sussistenza del sostegno psichiatrico potrebbero determinare l’aggravarsi delle loro condizioni di salute.
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