Suicidio nel carcere di Secondigliano, addio a Felice
Addio Felice, agente penitenziario che nella notte si è tolto la vita sul luogo di lavoro. Comunità sconvolta per il suicidio a Secondigliano
Napoli. É della scorsa notte il suicidio avvenuto a Secondigliano in un carcere. L’uomo di 38 anni era un agente penitenziario che nella notte tra il 27 e 28 Marzo era di turno nel carcere in cui lavorava.Secondo quanto riportato da Vesuviolive.it e Infodivise l’uomo si sarebbe tolto la vita con la sua arma d’ordinanza.
Il suicidio dell’uomo a Secondigliano ha scosso l’intera comunità, tantissime sono le parole di sconcerto e cordoglio per l’atto estremo compiuto da Felice, questo era il nome dell’uomo. Sui social tanti i messaggi di addio: “Sapere che una persona tanto amata come il nostro caro collega se n’è andata per sempre ci porta tristezza. Se ha lasciato questo mondo è stato perché Dio voleva così ma da lassù continuerà ad accompagnarci e a guidare la sua famiglia. Felice ha prestato servizio presso gli istituti penitenziari di San Vittore Milano, Regina Coeli Roma e Secondigliano Napoli”– questo quanto scritto dalla Polizia Penitenziaria.
In un altro messaggio, invece, si legge tutto il dolore per il suicidio di Felice a Secondigliano: “Non si può accettare di rendere l’anima a Dio a soli 38 anni. Aveva tutto Felice, un bravo ragazzo con alti valori della vita quali la famiglia, il lavoro, i figli che sono la cosa più bella. Non conosco quello che è stato il tuo tormento che alla fine ti ha indotto a compiere un gesto disperato. Eri un ragazzo d’oro e non è giusto. Vuol dire che questo mondo crudele non meritava un ragazzo d’oro come te”
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