7 Novembre 2020

Suicidio in carcere, si uccide un ragazzo di 23 anni

Foto di repertorio de Il Giorno

SUICIDIO focolaio nel carcere

Un ragazzo di soli 23 anni ha sofferto l’isolamento e il carcere e si è tolto la vita. Il suicidio a Verona

SUICIDIO IN CARCERE – Un ragazzo di 23 anni, originario del Mali, si è tolto la vita. Si chiamava Chaka Ouattara, uno dei rivoltosi – a giugno – nell’ex caserma Serena di Dosson.

In estate, il suicida, insieme ad altri migranti, aggredì gli infermieri che dovevano effettuare i tamponi anti covid-19. Venne arrestato e trasferito nel carcere di Santa Bona; in un secondo momento, dopo circa 10 giorni, spiegano i colleghi de La Tribuna, venne spostato in isolamento a Verona.

Da quanto scrivono le cronache locali, il ragazzo ha sofferto l’allontanamento dagli altri ragazzi e l’isolamento successivo. Il giorno prima di compiere l’insano gesto del suicidio ha chiamato il suo avvocato ma c’è stata difficoltà anche per garantirgli i domiciliari.

Forse, scrivono i colleghi di TrevisoToday, è stato questo il motivo a spingerlo per il suicidio: sembrerebbe si sia strangolato con i lacci della tuta.

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