20 Ottobre 2021

Suicidio in carcere a Secondigliano: si toglie la vita impiccandosi

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Suicidio in carcere a Secondigliano – Si chiamava Slaviza Jovanovic e avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2024. E’ l’ottavo suicidio in Campania

SUICDIO IN CARCERE A SECONDIGLIANO – E’ successo domenica scorsa, un uomo di nome Slaviza Jovanovic si è suicidato in carcere a Secondigliano. Era in carcere a Secondigliano da un anno, proveniente da Torino, dove era evaso durante un permesso. Nel 2024 avrebbe finito di scontare la sua pena ma si è tolto la vita impiccandosi. Il caso di Jovanovic è l’ottavo in Campania e il 36esimo in tutta la Penisola. Ecco le parole del garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello e quello napoletano Pietro Ioia.

Il ritmo delle morti per suicidio nelle carceri non provoca sussulti, sgomenti, indignazione, non sviluppa campagne di prevenzione, di sensibilità sul tema delle carceri”.

“Il detenuto era molto seguito dal carcere, aveva effettuato diverse visite psichiatriche, era ristretto in una sezione aperta, aveva ripetutamente chiesto di essere trasferito in un carcere del nord poiché i suoi familiari risiedono in Germania. La violenza endemica del carcere ormai coinvolge tutti, comprese le paure e le insicurezze dei cittadini e il cinismo e la pavidità della politica, che considera il carcere necessario per tutti i “diversi” della società.

Come Garanti crediamo che sia necessario andare oltre la punizione del carcere come antidoto all’insicurezza dei cittadini, non strumentalizzando le vittime come fa la politica e applicando l’art 27 della Costituzione riguardante la rieducazione del condannato e l’art 2 della Costituzione che tratta di diritti inviolabili dell’uomo”.

Fonte: Internapoli.

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