Suicidio Gino Paoli:”Avevo tutto, volevo vedere cosa c’era dall’altra parte”
Suicidio Gino Paoli il cantante si racconta e spiega il perchè del suo gesto anni fa. Ecco le parole
SUICIDIO GINO PAOLI – Uno dei maggiori esponenti della musica italiana è sicuramente Gino Paoli. E’ stato ed è ancora uno dei cantuautori più apprezzati del panorama canoro nostrano.
Non mancano però le ombre dietro una vita e una carriera che tutti potremmo definire piena di luci. E’ lo stesso cantante a rivelare, in un’intervista al Corriere della Sera, un retroscena macabro della sua esistenza.
Nel 1963 Gino Paoli ha tentato di togliersi la vita: fortunatamente per lui però il suo gesto estremo non andò a buon fine e sopravvisse.
Si sparò un colpo al cuore ma il proiettile rimase bloccato nel torace e non colpì gli organi vitali e ancora oggi è incapsulato nel pericardio. Ecco il suo racconto:
“Non avevo una ragione specifica. Avevo tutto dalla vita, volevo vedere cosa c’era dall’altra parte, credevo di aver visto tutto. Ma era una str****ta mostruosa.“Ho preso un paio di pistole, le ho provate per vedere quale sparava più lontano. Poi misi un po’ di pillole sul comò e cominciai a prenderle, ma era una rottura di co****ni esagerata. Pensai di buttarmi dalla finestra, poi a un certo punto ho pensato: mi sparo. Fu come se mi avessero tirato un masso enorme addosso”.
Fonte: Altranotizia.it
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