Suicidi carcere, Antigone: “44 in 7 mesi, uno ogni 5 giorni”
Quattro suicidi negli ultimi quattro giorni e il numero delle vittime ha già superato quelle del 2021
Il report dell’Associazione Antigone in merito ai suicidi commessi in carcere nel corso dei primi 7 mesi del 2022, è sconvolgente. Sono 44 le vittime, in maggioranza tra i 20 e i 30 anni; in media si registra un suicidio ogni 5 giorni.
“Quattro suicidi negli ultimi 4 giorni. 44 dall’inizio dell’anno. Le persone così diventano numeri. Un dramma continuo, quello che riguarda le carceri italiane, che non trova eguali negli ultimi anni. Un numero elevatissimo di suicidi superiore a quello riscontrato nel periodo di maggiore sovraffollamento, quando l’Italia fu condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per le condizioni inumane e degradanti delle sue galere”, afferma il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella.
“Ogni suicidio, va ricordato, è un atto a sé, legato alla disperazione di una persona. Tuttavia, quando i suicidi sono così tanti (nel 2022 uno ogni meno di 5 giorni) e in carcere ci si uccide 16 volte in più che nel mondo libero, l’intero sistema penitenziario e quello politico non possono non interrogarsi sulle cause di questo diffuso malessere. Ad uccidersi sono persone spesso giovani, la maggior parte di chi si è tolto la vita quest’anno aveva tra i 20 e i 30 anni. I problemi che possiamo riscontrare, anche guardando alle carceri dove sono avvenuti questi suicidi, sono sempre gli stessi: cronico sovraffollamento, elevata percentuale di detenuti stranieri, di tossicodipendenti e di detenuti affetti da patologie psichiatriche, ed una carenza di personale specializzato per farsi carico di queste criticità”.
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