Striscia la notizia, Mingo condannato per truffa: “Servizi inventati”
Striscia la notizia, il tribunale di Bari condanna Ming ad 1 anno e 2 mesi di reclusione per truffa. I suoi servizi erano falsi
Striscia la notizia – L’ex inviato della famosa trasmissione di Canale 5, Mingo, è stato condannato dal tribunale di Bari ad un anno e due mesi di reclusione.
I capi di accusa sono truffa, falso e diffamazione e si riferiscono ad alcuni servizi dell’inviato andati in onda tra il 2012 ed il 2013.
In tali servizi, fatti inventati venivano spacciati per veri, il tutto all’insaputa di Striscia.
Condannata, insieme a Mingo, anche la moglie, Corinna Martino, amministratore unico della Mec Produzioni srl, azienda della quale il marito era socio.
Dichiarati non colpevoli, invece, per altri reati quali quello di truffa e di calunnia.
In una nota, i difensori della coppia, gli avvocati Francesco Maria Colonna Venisti e Ludovica Lorusso, dichiarano: “Le sentenze non si discutono: se non si condividono, si impugnano. Per farlo, è necessario attendere di studiare le motivazioni che sostengono il provvedimento. Questa difesa non ha voluto e non vuole che il processo venga svolto in luoghi non deputati“.
A riportare la notizia, i colleghi de Il Mattino.
Leggi anche: VACCINO COVID, ALCUNI MEDICI IN CAMPANIA RIFIUTANO DI SOTTOPORSI ALLA CAMPAGNA VACCINALE. LA SITUAZIONE
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Auto in fiamme all’uscita Camaldoli: in arrivo i soccorsi (ULTIM’ORA)
Lascia un commento