29 Ottobre 2025

Strage di Paupisi, Antonia Ocone si è svegliata dal coma

La giovane ha portato danni neurologici, ma respira autonomamente. Trasferita nel reparto di neuroriabilitazione

Fonte: sito ufficiale clinica Neuromed di Pozzilli

Neuromed Pozzilli (IS)

PAUPISI ANTONIA OCONE – Arrivano finalmente notizie positive in merito alla drammatica strage familiare di Paupisi, avvenuta lo scorso 30 settembre 2025 in provincia di Benevento. La tragedia ha visto Salvatore Ocone, 58 anni, uccidere brutalmente la moglie, Elisa Polcino (49 anni), e il figlio quindicenne, Cosimo Ocone, colpendoli con una pietra.

L’unico raggio di speranza riguarda la figlia sedicenne della coppia, Antonia Ocone, gravemente ferita durante la furia omicida del padre. La ragazza, che era stata colpita e poi trascinata in auto fino in Molise con il fratello già privo di vita prima dell’arresto del 58enne, si è svegliata dal coma e respira autonomamente.

Strage di Paupisi: le condizioni di Antonia Ocone dal Neuromed

Dal giorno della tragedia, Antonia Ocone è ricoverata in condizioni critiche presso la clinica Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia.

Un bollettino medico emesso in data odierna, mercoledì 29 ottobre, conferma il significativo miglioramento: “La paziente è sveglia, a tratti anche collaborante, esegue incostantemente ordini semplici tipo ‘mostrare la lingua'”.

Nonostante il risveglio dal coma, i sanitari della clinica molisana sottolineano la persistenza di gravi problematiche neurologiche. La sedicenne presenta infatti:

  • Un deficit motorio sul lato destro, che interessa sia l’arto superiore che quello inferiore.
  • Un quadro di afasia atipica (difficoltà a comunicare o comprendere il linguaggio).
  • Una modica disfagia (difficoltà a deglutire).

Nonostante questi deficit, le notizie vitali sono rassicuranti: la giovane è in respiro spontaneo (tramite cannula tracheale) e i parametri cardiocircolatori risultano nella norma. Inoltre, è apiretica (senza febbre).

A seguito del miglioramento, Antonia Ocone ha lasciato il reparto di Terapia Intensiva. Trasferita la giovane presso il reparto di Neuroriabilitazione, un passo cruciale nel suo lungo percorso di recupero.

Fonte: Fanpage.it

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