Strage di Monreale, fermato 19enne: avrebbe confessato

Strage di Monreale, fermato un 19enne dalle forze dell’ordine: il giovanissimo avrebbe confessato l’omicidio, per poi avvalersi della facoltà di non rispondere.

Il 19enne avrebbe aperto una ventina di colpi di pistola, uccidendo tre giovani di 23, 25 e 26 anni e ferendo altre due persone, di 16 e 30 anni. Ecco quanto accaduto.

Strage di Monreale, fermato 19enne: la rissa e gli spari, ecco cosa è accaduto

Fermato un 19enne per la terribile strage di Monreale, in Sicilia, in cui hanno perso la vita tre giovani di 23, 25 e 26 anni. I fatti hanno avuto luogo durante la Festa per il Santissimo Crocifisso, quando un uomo ha aperto una ventina di colpi, uccidendo appunto le tre vittime e ferendo altre due persone, di 16 e 30 anni.

Una sorta di rissa, scoppiata per motivi ancora da accertare, anche se, secondo quanto emerso finora, sembrerebbero essere stati de commenti delle vittime rispetto alla guida del 19enne a innescare l’aggressione. Il giovane quel giorno guidava infatti un motorino, di cui avrebbe poi denunciato il furto.

Il dettaglio del motorino rappresenterebbe un importante elemento nell’identificazione del giovane. Fondamentale sembrerebbe essere stato infatti il racconto di un amico del 19enne, proprietario del motorino che il giovane guidava appunto quel giorno. L’amico avrebbe raccontato ai Carabinieri che il 19enne gli avrebbe detto che aveva combinato un guaio sparando due persone e che doveva denunciare il furto del mezzo.

Grazie al racconto dell’amico e ad altre testimonianze, i Carabinieri hanno fermato il 19enne, accusato ora di strage e detenzione illegale di arma da fuoco. Secondo quanto emerso finora, il ragazzo avrebbe in un primo momento confessato il suo coinvolgimento, per poi avvalersi della facoltà di non rispondere. Seguiranno aggiornamenti.

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