3 Febbraio 2024

Stellantis Pomigliano: “A rischio lo stabilimento”. Parla l’amministratore

A rischio lo stabilimento di Pomigliano della Stellantis. L' ha spiegato l'amministratore delegato e i sindacati si appellano al governo

a rischio lo stabilimento Stellantis

L’amministratore delegato della Stellantis, stabilimento di Pomigliano d’Arco, ha parlato del rischio in cui si trova la Stellantis. E i sindacati si appellano al Governo.

Carlos Tavares, l’amministratore l’ha spiegato in un’intervista a Bloomberg e subito le sue parole hanno avuto grande risonanza arrivando direttamente alle orecchie dei lavoratori, sindacati e istituzioni, scatenando tensioni.

Tavares ha spiegato che, se non si attivano subito sussidi ed aiuti dal Governo all’acquisto dei veicoli elettrici, si metterà a rischio i lavoratori. Si è soffermato in particolare sugli stabilimenti di Mirafiori (Torino) e Pomigliano d’Arco (Napoli) come quelli più a rischio.

Nello stabilimento della provincia di Napoli lavorano ben 4500 impiegati e quindi facile intuire il panico generalizzato che si è creato. I sindacati ovviamente sono subito partiti con il piede di guerra.

Nicola Ricci, segretario regionale della Cgil ha accusato Stellantis, mentre Biagio Trapani della Fim Cisl chiede al Governo un tavolo con il manager del gruppo e i sindacati. Anche Giovanni Sgambati della Uil chiede subito un intervento.

Il commento del Ministro delle Imprese Adolfo Urso di Fratelli d’Italia è stato: “Se Stellantis vuole una partecipazione attiva dello Stato italiano nel suo capitale sociale possiamo discuterne e ragionarne”. Ha terminato così: “Il problema non è del governo, ma dell’azienda. Negli scorsi anni il 40% degli incentivi è andato a Stellantis, ma la metà di questi sono finiti a modelli prodotti all’estero e importati in Italia. Non può continuare così”.

Anche Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e facente parte del Gruppo Misto, ha commentato spiegando: “Nessuno di buon senso può restare inerte rispetto all’ennesimo colpo che si intende infliggere al comparto industriale e automobilistico di Pomigliano, tra i settori produttivi più longevi e qualificati dell’industria italiana.

Da cittadina pomiglianese e da rappresentante delle istituzioni regionali porterò la questione nella Commissione Attività produttive del Consiglio regionale e presenterò un ordine del giorno in aula per sensibilizzare le forze politiche e la Giunta, affinché la Regione metta in campo tutte le azioni possibili e spinga sul Governo nazionale”.

Si è espresso anche Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania: “Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco rappresenta una delle eccellenze produttive non solo campane ma dell’intera Nazione e va tutelato rispetto ad ogni forma di ridimensionamento.

Le dichiarazioni del Ceo della multinazionale automobilistica che minaccia tagli e chiusure, destano ancor maggiore perplessità se si considerano gli ingenti contributi pubblici ricevuti dall’azienda nel corso degli anni. Auspichiamo che si ritorni immediatamente sui binari del buon senso per far rientrare l’allarme che sta interessando da vicino migliaia di lavoratori e le loro famiglie. Pomigliano non si tocca”.

Fonte: Fanpage / Credit foto: Stellantis

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