Stabilimenti balneari abusivi, sequestrato lido a Licola
Stabilimenti balneari abusivi: iniziano i primi controlli e sequestri da parte delle forze dell’ordine.
A Licola, in particolare, le forza dell’ordine hanno sequestrato un’area di circa 300 metri quadri, nel litorale flegreo. I controlli continueranno a succedersi nei prossimi mesi.
Stabilimenti balneari abusivi: i dettagli sui sequestri
I primi controlli sono scattati con l’improvviso arrivo del caldo degli ultimi giorni: le nuove temperature hanno infatti notevolmente anticipato i bagni tipici della stagione estiva. Sono già stati in tanti infatti ad aver approfittato in questo senso del weekend appena trascorso.
Allo stesso tempo, molte stabilimenti balneari sembrano essersi già attrezzati per accogliere al meglio i primi bagnanti: non tutti, però, con le dovute autorizzazioni. Molti infatti gli ombrelloni e le attrezzatture apparse improvvisamente e in maniera abusiva: proprio per questo sono già iniziati i primi controlli da parte delle forze dell’ordine.
Diverse le zone nel mirino, in particolare quelle del litorale domizio e flegreo, sempre meta di numerosi turisti; ma anche le spiagge delle isole e della costiera amalfitana. Proprio questi primi controlli hanno portato al sequestro di un’area particolarmente imponente.
Si tratta di un vero e proprio lido, di circa 300 metri quadri, nell’area flegrea: in particolare nella zona del Viale Sibilla, a Licola. Il lido era stato attrezzato e costruito senza alcuna autorizzazione in un’area demaniale. La titolare, un’imprenditrice 46enne, è stata infatti denunciata dai carabinieri e dagli uomini della Capitaneria di porto. La zona è quindi attualmente sotto sequestro.
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