Sport, una Nazionale a due facce, nel bene e nel male
L'Italia a punteggio pieno in Nations League. Come lo storico personaggio dell'universo di Batman, ma gli azzurri non hanno il volto sfigurato
Un gruppo con nuova gestione, un europeo con falsa partenza alle spalle, ed una rosa che presenta dei grandi calciatori. Questa è una Nazionale a due facce, l’obiettivo è arrivare ad avere un solo paio di occhi. Dopo la partenza di Mancini verso il “Progetto arabo”, l’arrivo di Luciano Spalletti post scudetto con il Napoli non cambia le intenzioni in campo della squadra, sempre improntata ad un gioco corale ed organizzato, che tutt’ora va perfezionato.
Il tempo è galantuomo ed un pizzico di esperienza in più tra i compagni potrebbe essere d’aiuto. La sosta in corso ha dato il via alla Uefa Nations League, competizione sicuramente dallo spessore inferiore rispetto agli Europei di Calcio ed ai Mondiali, ma che potrebbe mostrare alcuni piccoli segnali.
Nomi noti poi dimenticati di una Nazionale a due facce
Uno dei nomi noti (come da anni a questa parte) è quello di Davide Frattesi, mezz’ala dal gran talento di cui si parla davvero troppo poco. Un ragazzo umile, sorridente e che è disposto a tutto per crescere, anche rinunciare a minuti di spessore nella rosa dell’Inter.
Il secondo, è un collega di reparto dell’ex primavera della Roma, Sandro Tonali. Un tuttocampista che già dai tempi di Brescia veniva acclamato come un gran talento, quale è, non però senza una grande sbavatura che gli è costata quasi 12 mesi di squalifica.
Il caso scommesse, che vide coinvolto anche il giovane Nicolò Fagioli non gettò buone luci su questi due talenti cristallini. Oggi con questo avvenimento alle spalle e con i mezzi tecnici di cui dispongono, potrebbero davvero far la differenza, specie per il più esperto Tonali che la Premier League ha visto per pochissimo.
I valori il punto di partenza di ogni squadra, il mantra è non dimenticarli
Di talenti nel nostro Paese ve ne sono molti. Come per ogni cosa che cresce vanno coltivati, così come i valori da non dimenticare in campo. Basti pensare a calciatori come Brescianini, Bellanova, Ruggeri, Ricci, il sopracitato Fagioli, Cambiaso, Buongiorno e molti altri.
Il ricambio generazionale non va forzato, ma alimentato in campo. Le nuove leve devono avere le opportunità che meritano ed ognuno di questi ragazzi va spinto in quel manto verde per dare tutto quello che hanno. E’ solo con sudore che capisci cosa devi metterci per riuscire nel tuo intento.
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Fonte foto: sito ufficiale FIGC
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