Spiagge a Posillipo libere: stop al numero chiuso e alle prenotazioni
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Spiagge a Posillipo libere: un patrimonio inestimabile per i cittadini di Napoli e per i turisti che desiderano godere del mare senza costi aggiuntivi.
Tuttavia, negli ultimi anni, l’accesso a queste aree è stato oggetto di dibattiti e controversie legali, soprattutto riguardo alle misure di limitazione imposte dal Comune e dall’Autorità Portuale.
Spiagge a Posillipo libere
Posillipo offre alcune delle spiagge libere più affascinanti della città. Tra queste, la Spiaggia delle Monache, accessibile attraverso il Bagno Sirena, e la spiaggia adiacente a Palazzo Donn’Anna, con ingressi dal Bagno Elena e dal Bagno Ideal. Questi tratti di costa sono caratterizzati da acque cristalline e panorami mozzafiato, rendendoli mete ambite sia dai locali che dai visitatori.
Le restrizioni all’accesso e le sentenze del TAR
Durante la pandemia da COVID-19, per garantire il distanziamento sociale, sono state introdotte misure come il numero chiuso e la prenotazione obbligatoria per l’accesso alle spiagge libere di Posillipo. Tali restrizioni, però, sono state mantenute anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria, suscitando malcontento tra i cittadini.
In particolare, l’obbligo di prenotazione online e il divieto di accesso ai minori non accompagnati sono stati percepiti come discriminatori. Infatti, queste misure limitano il diritto di accesso al mare per molte famiglie e giovani.
Spiagge libere a Posillipo: il TAR della Campania ha dichiarato illegittime queste misure. Ha sottolineato come danneggiassero in particolare i minorenni e le famiglie a basso reddito, impedendo loro di usufruire liberamente delle spiagge pubbliche.
La sentenza ha rappresentato una vittoria significativa per i cittadini e per le associazioni che si battono per il libero accesso al mare.
La battaglia dell’organizzazione Mare Libero
L’organizzazione “Mare Libero” è stata in prima linea nella difesa del diritto al libero accesso alle spiagge di Napoli. Attraverso proteste, campagne di sensibilizzazione e azioni legali, ha evidenziato le problematiche legate alla privatizzazione crescente delle coste e alle limitazioni imposte ai cittadini.
La loro missione è chiara: garantire che il mare rimanga un bene comune, accessibile a tutti, senza discriminazioni o barriere.
Spiagge a Posillipo libere: i portavoce dei Comitati per il Mare Libero, Gratuito e Pulito hanno commentato la sentenza del Tar in una nota:
«La stagione balneare è finita e la prossima sta per iniziare. Noi speriamo che il sindaco dimostri di dare seguito alle decisioni della magistratura e che non faccia nuovamente ricorso, per altri accessi al mare (vedi il caso emblematico di Riva Fiorita, e calette per ora inaccessibili) a una soluzione che è di fatto un ossimoro, ‘spiaggia libera su prenotazione’. Forti di questa nuova sentenza continueremo la nostra battaglia per restituire il mare libero, gratuito e pulito agli abitanti della città contrastando anche le nuove illegittime proroghe delle concessioni e lottando per l’apertura di tutti gli accessi, per ora inspiegabilmente ‘privati’, alla costa pubblica che bagna la nostra città».
Il 29 marzo 2025 si terrà a Napoli la terza conferenza nazionale di Mare Libero, intitolata “Sono tutte spiagge libere”. L’evento sarà un’occasione per discutere delle sfide attuali e future legate all’accesso libero e gratuito alle spiagge. Saranno coinvolti attivisti, esperti e cittadini interessati alla tutela del patrimonio costiero.
L’accesso libero al mare è un diritto collettivo. Grazie all’impegno di organizzazioni come Mare Libero e alle recenti sentenze favorevoli, si spera in una gestione futura che rispetti e valorizzi questo diritto.
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