18 Luglio 2025

Spari al Pallonetto di Santa Lucia a Napoli: arrestato 23enne

Spari al Pallonetto di Santa Lucia: giovane arrestato dopo aver sparato tra la folla per intimidire il clan rivale. Indagini in corso

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Sparatoria al Pallonetto di Santa Chiara

Spari al Pallonetto di Santa Lucia: La Polizia di Stato ha arrestato un giovane napoletano di 23 anni, accusato di gravi reati legati a un episodio di pubblica intimidazione armata.

I fatti risalgono al 28 maggio 2023, quando nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia furono esplosi diversi colpi di pistola davanti a un’abitazione, in pieno giorno. Le accuse, aggravate dal metodo mafioso, riguardano il porto e la detenzione illegale di arma da fuoco, con l’aggravante dell’intento intimidatorio.

Scontro tra gruppi rivali: la scintilla in discoteca

La Direzione Distrettuale Antimafia, insieme alla Squadra Mobile di Napoli, ha coordinato le indagini. Gli inquirenti hanno ricostruito un’escalation di violenza iniziata nella notte precedente, all’interno di una nota discoteca partenopea.

Qui sarebbe avvenuto un violento confronto tra due gruppi criminali contrapposti. Da una parte esponenti legati alla famiglia Sesso del Pallonetto, dall’altra criminali dei Quartieri Spagnoli. Lo scontro sarebbe il riflesso di rivalità storiche e della lotta per il controllo del territorio.

Spari al Pallonetto di Santa Lucia: l’azione intimidatoria

La mattina successiva, il 23enne avrebbe raggiunto l’abitazione di un presunto rivale. Qui avrebbe dunque aperto il fuoco senza curarsi della presenza di civili.

L’episodio, avvenuto alle 8:34, ha scosso il quartiere e rafforzato l’ipotesi di una vera e propria dimostrazione di forza tra clan, volta a riaffermare il dominio criminale.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito in fase di indagine preliminare. Il giovane resta indagato e presunto innocente fino a eventuale condanna definitiva.

Napoli e la sfida alla criminalità organizzata

Spari al pallonetto di Santa Lucia: Questo episodio di faida criminale a Napoli è solo uno dei tanti segnali dell’instabilità causata dalla presenza di gruppi mafiosi nei quartieri storici del capoluogo.

Le forze dell’ordine, supportate dalla magistratura, continuano a operare per contrastare una criminalità sempre più radicata e aggressiva, che agisce spesso senza scrupoli anche in pieno giorno e in luoghi pubblici.

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