Spaccio di droga a Torre Annunziata: operazione ‘White mule’

Spaccio di droga a Torre Annunziata : l’operazione, messa a segno dalla Guardia di Finanza di Pesaro, prende il nome di ‘White Mule’

SPACCIO DI DROGA A TORRE ANNUNZIATA- La Guardia di Finanza di Pesaro, coordinata dal Pubblico Ministero Dott. Marino Cerioni, ha messo a segno un’accurata indagine. L’imputazione riguarderebbe la detenzione, ai fini di spaccio, di cocaina, aggravata dall’articolo 80, sia per l’ingente quantità, sia per l’utilizzo di minorenni durante le fasi di trasporto della droga. Indagate due donne e tre uomini.

Le due sono difese dagli avvocati Luigi Poziello, Mauro Porcelli ed Antonio Iorio. I tre uomini dagli avvocati Cipriani Enrico, Di Gioia Maria Teresa e Picatti Elena Emma.

Il rifornimento di cocaina interessa la zona di Torre Annunziata, Fano e dintorni. L’operazione è denominata White Mule, “corriere bianco”. I presunti corrieri erano due donne, ambedue campane. Una di loro con figli, la cui auto viene fermata dalla Finanza il 5 ottobre scorso, vicino al casello dell’A14, a Fano. Nella macchina erano presenti anche i tre figli, tutti minori, e il carico di cocaina. La dose si aggirava sui 550 grammi,  che era stato gettata un attimo prima del controllo, ma recuperata dai finanzieri.

Per le due donne sono scattate subito le manette. Poi da lì hanno avuto inizio le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria,  soprattutto grazie alle intercettazioni dei cellulari sequestrati, fatto con l’aiuto di un consulente. 

Gli elementi acquisiti hanno portato oggi all’arresto (uno ai domiciliari) di altre tre persone, tutti uomini. Si tratta di un 48enne di Cartoceto, che faceva da staffetta tra le donne e gli altri due componenti della banda, originari della Campania ma residenti nel Fanese, tutti accusati di detenzione a fini di spaccio.

Il meccanismo era questo: quando grazie allo spaccio locale si riusciva a racimolare un certo tesoretto, un membro del gruppo partiva per andare a comprare la cocaina a Torre Annunziata e poi rientrare nel Fanese e rivenderla. Nel prosieguo delle indagini eseguito il sequestro di un’auto Audi Q5 e di uno scooterone Yamaha T-Max 500, ai fini di confisca.

FONTE: NapoliToday

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