Sonia Battaglia, ricoverata dopo pochi giorni dal vaccino non ce l’ha fatta
E’ morta Sonia Battaglia, ricoverata in terapia intensiva. La causa della morte è stata una Cid e nessuno dei medici si sbilancia a collegare alla vaccinazione anti-covid
Purtroppo non ce l’ha fatta Sonia Battaglia, la 54enne napoletana che prestava servizio presso la segreteria dell’Enrico Medi di San Giorgio a Cremano. Era ricoverata in terapia intensiva, all’ospedale del Mare di Napoli, con una profonda alterazione della coagulazione la cui causa è ancora da accertare. Secondo indiscrezioni, il marito e i tre figli Raffaele, Mario e Lorenza sporgeranno denuncia contro ignoti per fare luce sulla cause del decesso.
Da dimostrare, anche un eventuale rapporto di causa con la vaccinazione anti-Covid che la donna aveva praticato il 1 marzo.
Secondo quanto riporta il Mattino il figlio, Mario Conte, ha affermato “Mia madre è sempre stata una persona in salute, non aveva malattie. Il giorno dopo aver praticato il vaccino ha cominciato ad avere febbre. Poi è migliorata ed era tornata a scuola ma alcuni giorni dopo sono insorti di nuovo la febbre e il vomito che ci hanno spinti a chiamare il 118 ma a cui non è seguito il ricovero in quanto ci fu detto che ci sarebbero volute tantissime ore per le procedure di ingresso in ospedale dove poi la portammo noi alla comparsa di segni di sofferenza cerebrale. Vogliamo sapere perché è morta nostra mamma”.
La causa della morte è stata una Cid (coagulazione intravasale disseminata). Un caso che nessuno dei medici si sbilancia a collegare alla vaccinazione. Sono in corso le indagini degli inquirenti.
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