Somma: Elder si pente dell’omicidio di Mario Cerciello Rega
Somma: Elder si pente dell’omicidio del carabiniere Rega. Il vicebrigadiere è stato ucciso nel luglio dell’anno scorso con 11 coltellate
Somma- Arrivano e probabilmente tardive, per chi di lacrime ne ha versate, le scuse di Finnegan Lee Elder, il giovane americano che insieme a Christian Natale Hjorth uccise il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega con ben undici coltellate.
Ieri mattina in aula davanti alla prima corte di Assise, ha dichiarato di sua sponte tutto il suo pentimento. Ha esordito così: “Voglio chiedere scusa a tutti, alla famiglia Cerciello e ai suoi amici. Al mondo intero. Quella notte è stata la peggiore della mia vita e se potessi tornare indietro per cambiare le cose lo farei ora, ma non posso”. Immerso in un monologo, a tutti gli effetti un flusso di coscienza, ha continuato a spiegare che il tanto tempo chiuso in carcere lo ha mosso alla riflessione e che non riesce a spiegarsi come perdendo la ragione in quegli istanti di un anno fa, abbia potuto sottrarre con tanta violenza un marito ad una moglie, un figlio ad una madre e separare due fratelli.
Infine conclude così: “Non sarò mai capace di perdonarmi per questo e non mi aspetto che la famiglia di Cerciello possa farlo oggi, sarà difficile, ma spero che un giorno potrà farlo”.
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