Smaltimento illegale rifiuti: operazione contro un’organizzazione criminale
Sequestri e arresti per traffico illecito di rifiuti speciali tra Campania e Sud Italia.
Smaltimento illegale rifiuti – Un’ampia operazione contro lo smaltimento illegale di rifiuti.
I carabinieri del NOE hanno condotto l’operazione su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Gli investigatori hanno eseguito numerosi sequestri e misure cautelari. I provvedimenti riguardano imprenditori accusati di gestione non autorizzata di rifiuti speciali.
L’organizzazione ha abbandonato i materiali, provenienti dalla Campania, in capannoni dismessi e aree agricole nelle province di Taranto, Matera e Cosenza.
Smaltimento illegale rifiuti: organizzazione criminale sotto indagine
L’inchiesta ha svelato un sistema di traffico illecito ben strutturato. Le autorità hanno disposto misure restrittive per nove soggetti. Inoltre, altre 34 persone risultano indagate. Grazie a intercettazioni, pedinamenti e videoriprese, gli inquirenti hanno tracciato un’intera rete dedicata al trasporto e smaltimento abusivo di rifiuti.
Discariche illegali e pericolo ambientale
L’organizzazione confezionava gli scarti industriali e tessili in balle. Successivamente, li smaltiva in capannoni dismessi e terreni agricoli. Questo accadeva invece di conferirli in centri autorizzati.
I principali siti contaminati sono stati individuati a Villapiana (CS), Cassano allo Ionio (CS), Ferrandina (MT) e Pulsano (TA). Questi luoghi hanno subito un grave impatto sul territorio. Inoltre, la salute pubblica è stata messa a rischio.
Questa operazione rappresenta ovviamente un’importante vittoria nella lotta alla criminalità ambientale. Le indagini proseguono per individuare ulteriori responsabili e ripristinare la legalità nel settore della gestione rifiuti.
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