Simone Isaia, chi è il clochard che ha incendiato la Venere degli Stracci
Simone Isaia: ecco chi è il clochard accusato di aver appiccato distrutto la Venere degli Stracci, l'installazione di Pistoletto
Simone Isaia, è il senzatetto 32enne di Casalnuovo, ritenuto dalla Polizia e dalla Procura di Napoli, l’autore del rogo che ha distrutto la Venere degli Stracci, l’opera dell’artista Michelangelo Pistoletto, installata a Piazza Municipio.
Domani l’udienza di convalida
Nella giornata di domani, venerdì 13 luglio 2023, si svolgerà l’udienza di convalida per Simone Isaia, sottoposto a fermo con le accuse di incendio e distruzione di beni culturali.
Sebbene l’uomo abbia negato di essere il responsabile dell’incendio, sembra che le immagini delle telecamere di videosorveglianza della Piazza forniscano una prova schiacciante della sua colpevolezza.
Il video dura circa tre minuti ed è stato registrato alle 5:30 del mattino di mercoledì 12 luglio 2023. Si vede un uomo che si avvicina a piedi all’installazione, appicca il rogo con un accendino e poi si dilegua. Dopo poche ore dall’incendio, quell’uomo è stato identificato in Simone Isaia, rintracciato e fermato mentre si trovava nella mensa del Carmine, in via Marina.
Da quando della Venere degli Stracci non resta che un’impalcatura di ferro, tutti si stanno chiedendo il perché del gesto. È il grido di aiuto di un senza fissa dimora giunto sull’orlo della disperazione o c’è dell’altro?
Qual è la verità su Simone Isaia?
Che quella dei clochard a Napoli sia un’emergenza da affrontare al più presto non è una novità, ma le indagini in corso – svolte dalla Squadra Mobile e dal commissariato Decumani della Questura di Napoli – sembrerebbero aprire un’altra pista.
Stando a quanto ricostruito dai giornalisti del Corriere del Mezzogiorno, infatti, Simone Isaia in realtà non sarebbe un clochard. Senza dimora sì, ma solo perché avrebbe avuto diversi domicili, da Milano e Posilipo fino ad Amsterdam. E non solo, sembrerebbe che Isaia, proveniente da una famiglia benestante di lavoratori, abbia un conto in banca e persino un profilo social.
Proprio analizzando i post pubblicati sul suo profilo, si ricostruirebbe l’identikit di “un uomo contro tout court”: complottista e critico nei confronti del governo, avrebbe a carico anche un’indagine aperta da parte della Polizia di Monaco.
E dunque qual è la verità? Probabilmente verrà a galla durante l’interrogatorio che Simone Isaia dovrà sostenere domani.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Fonte: Ansa
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