23 Gennaio 2021

Silvia Toffanin in lacrime a Verissimo per le parole di Asia Argento

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Silvia Toffanin in lacrime a Verissimo dopo le parole di Asia Argento: “Non l’ho perdonato perché non si può perdonare una persona che ha fatto quelle cose a così tante donne”

SILVIA TOFFANIN IN LACRIME – Nella puntata di Verissimo andata in onda questo sabato pomeriggio, Silvia Toffanin non ha potuto trattenere le lacrime. Ospite di oggi, Asia Argento che ha perso sua madre lo scorso 25 novembre.

In occasione dell’uscita del suo libro, Anatomia di un cuore selvaggio, Asia Argento parla di violenze, della perdita della sorella, degli abusi e del rapporto con gli stupefacenti.

«Quello che mi ha spinto a scrivere il libro è il bisogno di dare una cornice a tutta la mia esistenza. Per tutta la vita mi è stato detto che ho avuto la vita facile e che ero “figlia di papà”. Mi veniva quasi da ridere perché in realtà è stato il contrario. Il libro ho iniziato a scriverlo prima di perdere mia madre, penso che possa servire a far capire agli altri perché ho reagito in questo modo». Così spiega a Silvia Toffanin il perché ha voluto scrivere un libro.

Il rapporto con la madre

«I miei genitori si sono separati quando avevo nove anni. Il giudice non aveva deciso con chi dovessi stare e quindi facevo la spola da una casa all’altra. Mia madre mi cacciava da mio padre e viceversa e io non ne capivo i motivi. Il giorno del mio quattordicesimo compleanno è stata l’ultima volta in cui mi ha picchiata. Me ne sono andata di casa, ho raccontato tutto a mio padre che, da quel momento, mi ha preso con lui. Quando si è reso conto che ero stata vittima di violenze – prosegue – si è responsabilizzato molto come genitore e mi ha dato una stabilità che non avevo mai avuto. Oggi con papà ho un rapporto bellissimo e intenso, ci sentiamo tutti i giorni e non so come farei senza di lui. È stata la persona che mi è stata più vicina quando mia mamma ha iniziato a stare male».

Nonostante ciò, Asia Argento perdona tutto a sua madre: «Quando l’ho salutata sul letto di morte le ho detto che le perdonavo tutto e che la ringraziavo per avermi messa al mondo». Anche la conduttrice Silvia Toffanin ha perso la madre recentemente ed è stata molto vicina all’attrice.

La depressione dopo la morte della sorella

La sorella, Fiore, è morta quando Asia aveva 19 anni: da quel momento, sono stati mesi difficili. «Era una persona che soffriva molto, poi vedermela strappare via da un incidente stradale è stata una cosa inimmaginabile. Fiore fu per me come una madre. Mi è venuta una grande depressione, sono stata sei mesi a letto a 19 anni. Poi mi sono ripresa».

Gli abusi

Infine, Asia parla degli abusi nel mondo cinematografico. Accusa il regista Rob Cohen: «Era un predatore e come tutti i predatori ovviamente nega. Durante le riprese del film ‘XXX’ mi ha dato da bere il GHB (la droga dello stupro), che io non conoscevo e che ti fa perdere i sensi. La mattina dopo non avevo capito cosa fosse successo. L’ho scoperto dopo parlando con un mio amico che mi ha aperto gli occhi su quella sostanza. Non so che cosa porti un uomo a voler andare a letto sostanzialmente con un cadavere».

Poi, parla di Harvey Weinstein, il produttore cinematografico americano condannato a 23 anni di carcere. «Penso che se lo meriti. Non l’ho perdonato perché non si può perdonare una persona che ha fatto quelle cose a così tante donne. Penso che sia nel posto dove merita di stare».

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