11 Maggio 2020

Silvia Romano, Libero e Il Giornale al veleno: “Islamica e felice, Silvia l’ingrata”

silvia romano libero

Non solo attacchi razzisti ai meridionali: Libero insulta anche Silva Romano. E Feltri su Twitter: “abbiamo finanziato i terroristi islamici”

LIBERO E IL GIORNALE CONTRO SILVIA ROMANO– La notizia della liberazione di Silvia Romano era arrivata nella giornata di sabato, diffondendo un messaggio di positività nel nostro Paese, ormai da due mesi alle prese con la lotta alla pandemia. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14.00, un volo privato l’aveva riportata in Italia, dove era stata accolta dalla sua famiglia oltre che dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio.

Non tutti, però, sembrano aver accolto positivamente la sua liberazione: nella rassegna stampa di questa mattina, infatti, a far discutere sono le prime pagine di Libero Quotidiano e de Il Giornale, rispettivamente diretti da Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti.silvia romano libero

Nell’immagine sopra riportata leggiamo due titoli pesantissimi:”Silvia Romano, “Mi sono convertita”. Abbiamo liberato un’islamica” (Libero) e “Islamica e felice. Silvia L’ingrata” (Il Giornale). Sotto attacco è il riscatto pagato dall’Italia per ottenere la liberazione della giovane cooperante, ma non solo. Le due testate giornalistiche sembrerebbero non aver gradito la scelta di convertirsi ad un’altra religione, quella islamica, al punto da riservargli un posto in prima pagina. Già, siamo nel 2020 e ancora in Italia c’è chi non ritiene sacrosanta la libertà di culto.

GLI ATTACCHI A SILVIA ROMANO SU TWITTER

Feltri e Sallusti hanno poi rincarato la dose sui rispettivi profili Twitter: “Pagare il riscatto per Silvia significa finanziare i terroristi islamici. Che sono amici della ragazza diventata musulmana. Bella operazione”, scrive il direttore di Libero. Questo invece il tweet di Alessandro Sallusti: “Silvia è tornata, bene ma è stato come vedere tornare un prigioniero dei campi di concentramento orgogliosamente vestito da nazista. Non capisco, non capirò mai”.

Le affermazioni dei due direttori hanno destato non poca indignazione nel nostro Paese, ma vi è anche chi sembra condividere il loro pensiero. E’ sufficiente farsi un giro sui gruppi Facebook cittadini o scrollare i commenti agli articoli postati sul web, per capire come stiano realmente le cose. In alternativa, potete dedicare due minuti del vostro tempo alla lettura dell’articolo sotto riportato.

https://www.facebook.com/napoli.zon/posts/3154123467958998?__xts__[0]=68.ARDDabNYNr-AgHqu9nKYctGSn6VVwqs3ufr5duHDzmHw903Ggzb6HQvC4acHgWvRMVglCCBmG8kHcTFfyJ3RRYcNtrtRtQ71xNDnk3Ev4QQeDDO0WgZz07l4ell3Wx2q76FFgJxFg6krC69deVnNiL-kJXOLxRnJ5x6OZ0wDT6ma25buv1TbORs5sboqjfgazoiTOS3aKJvXtMIcAxDkAkYOVqR4X0F1E8-o14rrj078NYnHkj5o7z6WYLY0vE8Q3lKMMA5vV54BGz0IoaBGuRtwMNPoHvqx9yRNlNEdUNLow6GCos797d-GX193eYpuoLbYvfGggzISFCr8MlGzLtvliw&__tn__=-R

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