SICobas, organizzati 2 giorni di sciopero
SICobas, con lo slogan “SE POSSO LAVORARE ALLORA POSSO ORGANIZZARMI E LOTTARE”, contesta la riapertura indiscriminata delle aziende e la mancanza di DPI in quantità sufficiente
Il S.I.Cobas in una nota ha annunciato due giornate di mobilitazione per oggi e domani primo maggio.
Il Sindacato lamenta il pagamento immediato della Cassa integrazione per tutti i lavoratori in lockdwon, chiede che non ci sia un’apertura indiscriminata delle aziende, dispositivi di protezione di qualità e in quantità sufficiente, misure di protezione reali e verificabili ed infine tamponi sistematici per tenere sotto controllo realmente l’evoluzione del contagio.
Questo il cartello di lotta e di protesta della rappresentanza dei lavoratori autorganizzati.
Oggi incrociano le braccia diverse aziende in Italia e nella nostra zona dalla Tnt di Teverola, alla Tnt di Casoria ed in alcune aziende del Porto di Napoli.
Con lo slogan “SE POSSO LAVORARE ALLORA POSSO ORGANIZZARMI E LOTTARE”, ’organizzazione sindacale contesta al governo Conte che nella c.d. Fase 1 <<la chiusura soltanto di una piccola parte delle aziende, che, col metodo delle autocertificazioni, ha continuato l’attività produttiva>> comportando così un enorme aumento dei contagi.
In considerazione che oggi il Governo si appresta a varare la c.d. Fase 2 riaprendo i settori intanto rimasti chiusi il S.I.Cobas sottolinea che << L’EMERGENZA CONTINUA E LE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO PEGGIORANO GIORNO PER GIORNO!>>.
Infine, il sindacato sottolinea che per i lavoratori, <<si prospetta tutt’altro che un ‘ritorno alla normalità'”, anzi, “sarà l’avvio di un inasprimento dell’attacco padronale, che facendo leva sulla crisi economica innescata dalla pandemia, si muoverà con ancora maggiore determinazione per imporre più sfruttamento del lavoro e una limitazione di tutti i residui “diritti” a partire dal diritto di sciopero>>.
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