Siccità, il Governo deciderà per lo Stato di emergenza. Cosa cambia per i cittadini

Siccità, il Governo oggi delibera in merito allo Stato di Emergenza. Cosa cambia per i cittadini e quali sono le Regioni interessate

Siccità, questa sera il Consiglio dei Ministri delibererà per lo stato di emergenza nelle zone della Pensola particolarmente colpite dalla carenza di acqua.

Questo l’ordine del giorno per il consiglio, convocato per questo pomeriggio alle ore 18: “Deliberare lo stato d’emergenza per la siccità nelle aree maggiormente colpite”.

Ma vediamo insieme quali sono le Regioni italiane che stanno soffrendo maggiormente l’assenza di piogge: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto. Sono proprio queste, le Regioni che hanno inoltrato richiesta ufficiale al Governo in merito alla dichiarazione dello Stato di Emergenza.

Cosa cambia, per i cittadini interessati?

Lo Stato di Emergenza consentirà alla Protezione Civile di gestire la problematica con provvedimenti speciali, quali il razionamento dell’acqua potabile – nei casi più estremi – o l’utilizzo di risorse economiche straordinarie, destinate proprio all’emergenza in corso.

Possibile anche la nomina di un commissario straordinario per la siccità: il nome più accreditato, attualmente, è quello di Fabrizio Curcio, attualmente a capo della Protezione Civile.

La soluzione del problema passerà senza dubbio attraverso provvedimenti a breve durata, strettamente legati alla risoluzione dell’emergenza o ad una riduzione del suo impatto, ma anche attraverso il riammodernamento del sistema idrico nazionale, che conta una perdita di acqua da record europeo e per il quale il Governo ha già stanziato quasi un miliardo e mezzo di euro, cui probabilmente seguiranno ulteriori investimenti.

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