Shock in Campania, detenuto aggredisce poliziotti e appicca un rogo
Shock in Campania, detenuto appicca incendio nella cella ma viene salvato dagli agenti
La follia nelle carceri del salernitano. Un detenuto, dapprima protagonista di un’aggressione contro alcuni agenti, decide di appiccare un incendio nella sua cella. È shock per l’OSAPP.
Il sindacato OSAPP riferisce l’accaduto, avvenuto nel carcere di Salerno. La Polizia Penitenziaria riesce a salvare l’uomo che aveva appiccato l’incendio nella cella, mettendo in pericolo i compagni.
L’uomo (di origini straniere) ha dato fuoco ad alcuni suppellettili presenti nella sua cella, dando vita ad un rogo. Il fumo, in poco tempo, si è diffuso per tutto il reparto e ha reso difficile la visuale e la respirazione. Per intervenire, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno dovuto indossare delle maschere antigas.
«È solo grazie al coraggio dei poliziotti penitenziari di turno che si è riusciti a salvare il detenuto. Era quasi collassato dall’intossicazione dei fumi prodotti da ciò che aveva dato fuoco nella propria camera di pernottamento» – dichiarano i segretari regionali Osapp Campania Vincenzo Palmieri e Luigi Castaldo.
Il detenuto, due giorni prima, era stato protagonista di un’aggressione ad alcuni agenti. Aveva rotto il lavabo presente nel bagno della camera e ha scagliato contro alcuni poliziotti pezzi di ceramica taglienti. Gli agenti fortunatamente non hanno riportato ferite.
«I molteplici eventi critici sono lo specchio di una situazione critica che necessita di misure idonee e risolutive. Che siano da esempio e deterrenti per casi analoghi, affinché soggetti pericolosi come quelli degli eventi di oggi siano gestiti in regime penitenziario idoneo ad evitare danni» – conclude il segretario generale Osapp Leo Beneduci.
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