Scritte sulle ecoballe: minacce al sindaco di Giugliano
Minacce sulle ecoballe – E’ proprio il sindaco di Giugliano Poziello a pubblicarle su Facebook “Sei un pezzo di me…”
Minacce sulle ecoballe di Masseria del Pozzo è proprio il sindaco di Giugliano Antonio Poziello a pubblicarle su Facebook.
Questo perché, ancora una volta, si sta tentando di risolvere l’annoso problema della messa in sicurezza delle aree rurali giuglianesi e delle discariche, in particolare quella di Masseria del Pozzo.
Minacce che come spiega Poziello, hanno un mandante e un esecutore diversi.
Ecco le immagini:
Come si legge dal profilo social del primo cittadino della città metropolitana:
Sei un pezzo di me…
Non è il titolo della canzone di Levante, ma il contenuto delle scritte comparse stanotte a Masseria del Pozzo.
Le scritte con apprezzamenti poco lusinghieri rivolti a mio indirizzo, sono state realizzate con vernice spray dopo l’ennesimo raid alla Gesen ed al cantiere per la messa in sicurezza della discarica di Masseria del Pozzo.
Qualcuno ha tagliato i teli per la copertura della discarica, lasciando un po’ di messaggi per me.
La notizia mi ha raggiunto alle 9,02, via WhatsApp. Mario De Biase, mi ha girato un po’ di foto, le stesse che sto a mia volta rendendo pubbliche, e subito dopo mi ha spiegato dove fossero apparse ed in quali circostanze e che sul posto c’erano già i Carabinieri della Compagnia di Giugliano.
A mia volta ho contattato il capitano che mi ha invitato a presentare una denuncia, cosa che ha fatto anche il rappresentante della ditta che sta eseguendo i lavori.
C’è indubbiamente un’attenzione strana sull’area delle discariche di Giugliano, che va avanti dal mese di agosto. Un’attenzione che più volte ho denunciato unitamente a Mario De Biase.
Ci sono attività e fatti oggetto di attenzione da parte della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e del Prefetto, per le rispettive competenze.
Cosa per la quale sono loro grato. Ci sono stati specifici focus da parte dei diversi soggetti interessati, dal Prefetto alla Regione, del Questore, del Comandante Provinciale e del Gruppo Castello di Cisterna dei Carabinieri, di quelli della Guardia di Finanza, dei relativi dirigenti e comandanti locali.
Ci sono delle congetture che, a mia volta, ho fatto. Principalmente su questi fatti ed anche su queste scritte.
I danneggiamenti a Masseria del Pozzo e a Gesen sono opera dei Rom, è indubbio.
Tre li hanno pure arrestati.
Non sono convinto, però, che i rom abbiano agito “motu proprio”.
Ritengo che ci sia una regia, che ci siano altri soggetti che hanno dato il via ai furti ed ai danneggiamenti, non necessariamente in quest’ordine.
Che dietro la marea di furti ed atti vandalici qualcuno stia mandando un messaggio.
Da ultimo a me, che pure nei mesi scorsi ed anche recentemente ho alzato la voce.
Denunciando che dietro quanto accaduto ci sono i signori delle ecomafie, quelli che hanno riempito le nostre terre di rifiuti di ogni tipo, i vigliacchi che ci hanno avvelenato per anni.
E che periodicamente tornano a far sentire la propria voce, in genere col fuoco. Così è stato al mio insediamento, quando in poco tempo presero fuoco tutte le discariche, peraltro sotto sequestro giudiziario.
Negli ultimi anni, molta strada è stata fatta per liberare le nostre terre dai signori della monnezza, quelli che hanno fatto della spazzatura oro.
Credo che molto bene abbia lavorato la magistratura, che cerca di fare chiarezza ed individuare i responsabili del nostro genocidio.
Che molto bene stiano lavorando le Forze dell’Ordine, che restano vigili e che non stanno tralasciando nulla.
Che molto bene abbiano fatto tutti i pezzi dello Stato, che oggi stanno liberando questo territorio dal peso dei rifiuti accumulati per oltre 30 anni.
E forse stiamo operando bene anche noi che non facciamo sconti e che, modestamente, stiamo cercando di piantare alberi lì dove altri avevano messo rifiuti.
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