Sciopero 29 novembre: Napoli protagonista, contro la manovra finanziaria

Sciopero 29 novembre – Napoli è protagonista del corteo che ha visto la partecipazione di migliaia di lavoratori.

Circa 30.000 persone hanno preso parte al corteo indetto da Cgil e Uil. La manifestazione protesta contro la manovra finanziaria del Governo Meloni.

I sindacati criticano l’esecutivo per non aver investito abbastanza su temi fondamentali come salari, sanità e occupazione

Sciopero 29 novembre: corteo di 30.000 lavoratori

Il corteo è partito da Piazza Garibaldi, attraversando il centro di Napoli, con la presenza del segretario generale nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Durante il corteo, Bombardieri ha dichiarato che “questo esecutivo lascia indietro il Sud“, sottolineando la necessità di interventi mirati per le regioni meridionali.

I manifestanti hanno riservato particolare attenzione alle vertenze locali, come quella di Stellantis a Pomigliano d’Arco, una delle principali aziende del settore automobilistico in Campania. Il corteo, con persone incappucciate e lo slogan “no ai lavoratori fantasma“, ha proseguito verso Piazza Matteotti. Lì, hanno allestito un palco per i comizi finali.

I disagi alla viabilità sono stati significativi durante la mattinata, con rallentamenti e deviazioni nelle principali arterie cittadine.

Preoccupazione per il futuro

Durante il corteo, alcuni manifestanti hanno sollevato preoccupazioni anche riguardo al futuro occupazionale nel sud Italia. Le politiche del governo, secondo i sindacati, non supportano abbastanza lo sviluppo delle regioni meridionali. Le previsioni indicano che altre manifestazioni potrebbero seguire se non verranno soddisfatte le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali.

Questa protesta segna un momento di forte mobilitazione, con la speranza che il governo ascolti le istanze dei lavoratori e riveda alcune delle scelte economiche e politiche in corso.

Per ulteriori dettagli sulle manovre economiche che stanno alimentando lo sciopero e altre azioni di protesta, leggi il nostro articolo completo sulle ultime manovre economiche e politiche.

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