23 Novembre 2020

Scegliere chi salvare con il Covid? Diffuso il protocollo per le priorità

scegliere chi salvare con il covid

Per scegliere chi salvare dal Covid ci saranno delle precedenze, ecco il documento dell’ISS che lo attesta

Scegliere chi salvare? Sì. L’ISS ha diffuso il protocollo per le terapie intensive. Il documento, diffuso da IlMessaggerosi intitola «Decisioni per le cure intensive in caso di sproporzione tra necessità assistenziali e risorse disponibili in corso di pandemia da Covid-19».

I medici dovranno seguire precise indicazioni per decidere chi salvare e a quali pazienti Covid dare la precedenza. Il protocollo, pubblicato dall’ISS, riguarda prevalentemente gli anestesisti e fornisce le linee guida sulle priorità da dare in terapia in tensiva (nei casi di sofferenza delle stesse).

Secondo il documento, avrebbe la priorità ad essere assistito colui che ha maggiori speranze di sopravvivere. Si tratta comunque di casi ipotetici di sovraffollamento e mancanza di mezzi (come avvenne a Marzo-Aprile).

La finalità è quella di permettere ai medici di ricorrere a parametri clinico-prognostici ben definiti e non ad osservare un criterio cronologico o casuale.

I parametri della scelta

Per valutare chi scegliere per la priorità, ci si baserà su alcuni parametri decisivi:

  • Numero e tipo di comorbilità
  • Stato funzionale pregresso e fragilità
  • Gravità del quadro clinico attuale  presumibile impatto dei trattamenti intensivi, anche in considerazione dell’età del/la paziente
  • La volontà del/la paziente riguardo alle cure intensive dovrebbe essere indagata prima possibile nella fase iniziale del triage.
  • L’età deve essere considerata nel contesto globale del quadro clinico del paziente.
    A proposito di quest’ultimo punto si legge nel testo che «L’età non è di per sé un criterio sufficiente per stabilire quali pazienti possono maggiormente beneficiare delle cure intensive».

Come spesso accade per i pazienti in terapia intensiva, in caso di incapacità i medici dovranno verificare l’eventuale esistenza di volontà precedentemente espresse. Ciò per assicurarsi che le cure e i trattamenti siano voluti.

Le cure Covid potranno, in ogni caso, essere riconsiderate in base ad una rivalutazione dell’indicazione clinica. Per i pazienti per i quali non sia possibile prevedere un percorso di cura intensivo saranno previsti trattamenti di minore intensità.

Nel caso in cui un paziente non risponda al trattamento, la decisione di interrompere o limitare le cure intensive non deve essere posticipata. La stessa decisione dovrà essere sempre sottoposta all’opinione di più medici.

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