18 Giugno 2016

Scavi di Pompei, Villa dei Misteri a rischio

Villa dei Misteri

Villa dei misteri, la domus romana più importate degli scavi di Pompei, è a rischio. Il passaggio dei vicini treni della Circumvesuviana stanno danneggiando l’antica dimora

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La fragilità di Pompei non è un mistero, ma ora a essere a rischio è Villa dei Misteri. I vecchi restauri e le vibrazioni provocate dal passaggio dei treni della vicina Circumvesuviana lentamente danneggiano la più bella dimora patrizia degli Scavi. A lanciare l’allarme sono i ricercatori dell’Enea che hanno analizzato rischi e criticità nelle vecchie coperture della Villa dei Misteri nel corso di un check-up realizzato con tecnologie d’avanguardia.
Gli esiti della nuova campagna di monitoraggio sulle strutture in cemento armato, legno e acciaio, costruite per lo più 50 anni fa a protezione della domus romana, sono più preoccupanti. I nemici dell’antica dimora sono dunque la pesantezza dei materiali utilizzati all’epoca, le infiltrazioni d’acqua e le vibrazioni ambientali causate dalla contiguità con la Circumvesuviana.
Sul sito dell’Enea il dettaglio dell’indagine . «In questa nostra campagna che ha l’obiettivo di acquisire i dati necessari per definire gli interventi di messa in sicurezza, abbiamo messo in campo un numero maggiore di strumenti d’indagine rispetto al 2013, quando eravamo intervenuti in seguito al crollo della trave del peristilio “, spiega Bruno Carpani responsabile scientifico della campagna diagnostica. “Finora abbiamo constatato uno stato di degrado avanzato delle zone di appoggio di molte travi del peristilio, mentre risultano particolarmente vulnerabili all’azione sismica le strutture in calcestruzzo di alcuni ambienti, come i vani del quartiere rustico».
Non solo Villa dei Misteri. Sempre l’Enea segnala che «nelle aree di Pompei, Ercolano, Stabia e Boscoreale ci sono almeno una decina di domus con coperture in cemento armato risalenti agli anni ‘60-’70 del ’900». «Il problema della sicurezza e della conservazione di queste strutture nelle aree archeologiche – continua l’esperto – è vastissimo sia in Italia che nel mondo. Solo nel nostro Paese ne sono state censite oltre 200 in 130 siti. Con il lavoro che stiamo svolgendo a Villa dei Misteri puntiamo a realizzare il primo modello di monitoraggio e diagnosi che potrà essere applicato ad altre domus con tipologie simili di copertura».
I rilievi delle vibrazioni ambientali con sismometri ad elevata sensibilità hanno dato questi risultati: «Questa volta ci siamo concentrati sulla sala degli affreschi e sulla copertura dell’atrio adiacente alla sala stessa – spiega Paolo Clemente, dirigente di ricerca Enea, sul sito della stessa – e abbiamo messo a punto una sofisticata modellazione matematica che ci ha permetterà di valutare la vulnerabilità di questo luogo sottoposto a continue vibrazioni per la vicinanza alla linea ferroviaria e la sismicità di quest’area».

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