Scandalo vaccini: fingevano di vaccinare, rilasciando falsi green pass in cambio di soldi
Scandalo vaccini: fingevano di vaccinare e rilasciavano falsi green pass in cambio di soldi. Scattate 10 misure cautelari per i responsabili
Scandalo vaccini – In questi due anni di pandemia, è successo veramente di tutto.
Un’apocalisse inaspettata, che è piombata sulle spalle dell’umanità, costringendola a vivere da reclusa in casa per numerosi mesi.
La socialità è stata praticamente ridotta all’osso per buona parte del 2020 e molto limitata lungo tutto l’arco del 2021.
Anche l’anno appena iniziato è flagellato da notizie tutt’altro che rincuoranti, in merito all’aumento dei casi registrato nelle ultime settimane, nonché al numero sempre elevato di decessi giornalieri dovuti al covid-19.
La autorità preposte si sono trovate, talvolta, a dover fare i conti con vive proteste contro le chiusure e l’inevitabile ricaduta che queste hanno avuto sull’economia.
Ad ottobre 2021 è partita un’indagine, che ha riguardato le province di Rimini, Ravenna, Pesaro-Urbino e Napoli, da parte dei carabinieri dei Nas di Bologna, coadiuvati dai colleghi di Parma, Napoli e dai Carabinieri dei rispettivi Comandi Provinciali.
L’indagine ha portato ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Rimini per l’applicazione di 10 misure cautelari, di cui 1 agli arresti domiciliari, 2 obblighi di presentazione alla Pg e 7 interdittive del divieto di esercizio della professione sanitaria.
I reati paventati sono quelli di corruzione e falso ideologico.
A far scattare le indagini, come riportato dai colleghi de IlMeridianoNews, la denuncia dell’Ausl di Rimini, che aveva segnalato alcune anomalie riferibili all’attività di un dottore in medicina generale, vaccinatore.
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