23 Aprile 2020

Scandalo a Ercolano: “vivo in un sottoscala perché sono gay”

Immagine Bichtyf.it

Ercolano

Scandalo a Ercolano, un ragazzo di 20 anni è stato cacciato di casa per la sua omosessualità. Adesso vive in un sottoscala

ERCOLANO – Non è la prima volta che si verificano episodi di omofobia. La triste storia di Salvatore, appena ventenne, è stata raccontata da “Bichtyf.it”.

Il ragazzo da giorni è costretto a vivere in un sottoscala perché la famiglia non accetta la sua omosessualità.

Il padre è in carcere, la madre è scappata all’estero e gli altri familiari l’hanno cacciato di casa. In un primo momento Salvatore ha iniziato a dormire in un’auto e poi si è rifugiato in un sottoscala abbandonato, nei pressi della sua abitazione.

Una vicenda che ha influito particolarmente sullo stato emotivo del ventenne. Salvatore è lontano dagli affetti familiari e obbligato a stare lontano da quello che dovrebbe essere un luogo di sicurezza, supporto e amore.

Si vive in una società ove pregiudizi e incomprensioni spesso sovrastano l’interiorità dei ragazzi, questa volta Salvatore è il protagonista di una scena “orrida”.

A Ercolano, i vicini di casa del ragazzo hanno tentato di aiutarlo.

Fortunatamente il Presidente di Arcigay Napoli e il sindaco di Ercolano si sono attivati per trovare una sistemazione.

Ciro Buonajuto – Sindaco di Ercolano – è intervenuto durante la diretta di Tv Paradise. Ecco le sue parole:

“Il ragazzo da diversi giorni vive in un’auto e in un sottoscala. Solo grazie alla solidarietà delle persone della zona si sta mantenendo. Ora stanno arrivando gli assistenti sociali, stasera avrà un tetto sotto il quale dormire. La storia di Salvatore ci fa capire quanto è complicata la vita. Noi dobbiamo pensare a chi sta peggio ed aiutarlo. Io Salvatore ti starò vicino nelle mie possibilità. Io sono padre e questo ragazzino ha l’età dei miei bambini, è vergognoso che Salvatore sia costretto a dormire in un metro per un metro. Diamo dignità a questo ragazzo, adesso ho mandato la Polizia Municipale e gli assistenti sociali”.

Il Presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino ha confermato che il comune di Napoli si prenderà cura di Salvatore.

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