29 Aprile 2024

Scafati, presta 250mila euro e ne pretende il doppio: usuraio in manette

Minacciata anche la figlia della vittima, sia verbalmente che fisicamente. Fermato pregiudicato accusato di tentata estorsione aggravata e usura aggravata

immagine di repertorio

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SCAFATI USURAIO IN MANETTE – Aveva prestato 250mila euro ad un imprenditore, per poi concordare la restituzione di un milione e mezzo di euro in rate da 18mila. Quando poi l’imprenditore non è riuscito a pagare tutta la somma, sono partite le minacce alla vittima e alla sua famiglia.

Questo è quello che è successo nella provincia di Salerno. La Polizia di Stato ha arrestato un uomo napoletano pregiudicato residente nel comune di Scafati. In manette il 26 aprile con le accuse di tentata estorsione aggravata e usura aggravata.

Usuraio in manette a Scafati: lo svolgimento delle indagini

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Salerno e dal commissariato di Nocera Inferiore in seguito alla segnalazione della vittima.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’imprenditore aveva chiesto il prestito per saldare un precedente prestito contratto, anche quello ad usura. Restituita la somma, si è trovato in una situazione peggiore di quella di prima. La vittima aveva chiesto di rimodulare dei pagamenti, ma gli era stato negato. L’accordo era rimasto quello inziale: 84 rate da 18mila euro. Sommando le rate, il totale complessivo da riscattare era di un milione e 512 mila euro. La somma era ulteriormente aumentata, come “penale”, in quanto la vittima aveva saltato delle rate.

Il pregiudicato, nel frattempo, aveva minacciato in diverse occasioni lui e i suoi familiari. L’usuraio si presentava nella sede dell’attività commerciale o nella zona della stessa. In occasione dell’ultimo incontro, aveva minacciato la figlia dell’imprenditore arrivando quasi ad aggredirla fisicamente. Aveva detto alla donna che se non avesse avuto i soldi avrebbe bruciato l’attività e avrebbe obbligato la vittima a intestargli tutte le sue proprietà. Per rendere più preoccupanti le sue minacce, avrebbe anche fatto richiedere ritorsioni da parte di malviventi provenienti da altre zone della regione.

Nel corso della perquisizione gli agenti hanno trovato in casa dell’indagato 65mila euro in contanti e, nascosti nel doppiofondo di un mobile, diversi gioielli e oggetti preziosi.

Fonte: Fanpage.it

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