14 Marzo 2016

Sarri mette le mani avanti

Maurizio Sarri mette le mani avanti. Le sue dichiarazioni, in relazione alla superiorità schiacciante della Juventus, si susseguono sempre uguali

[ads1] “La Juve ha un fatturato troppo superiore…” 

“Quello della Juventus è un altro sport…”

La domanda è se sia giusto continuare a ridimensionarsi in questo modo, non affermare che nonostante tutto, il Napoli sia ancora lì, a soli tre punti, che se la Juventus vince sempre, il Napoli non è da meno.

Non so se quella dell’allenatore toscano sia una tattica mediatica, se nello spogliatoio, poi, dica cose diverse ai suoi giocatori, o se invece stia esprimendo la sua reale convinzione.

Mancano, ormai, solo nove partite, tante per certi versi, ma abbastanza per capire la reale forza delle pretendenti. Il Napoli ha dimostrato di non avere nulla da invidiare ai rivali bianconeri, e se ha avuto un momento di difficoltà, nel mese di febbraio, questo momento sembra essere ampiamente superato, gli azzurri hanno ricominciato a fare quello che sanno fare, a correre e a vincere.

Ci sarà adesso una settimana importante, non solo la Juventus dovrà giocare una partita quasi impossibile con il Bayern, ma avrà a stretto giro il derby con il Torino.

La squadra di Ventura sta andando male, ma si sa che il derby è una partita a sé, inoltre il Torino non ha più nessun obiettivo se non battere gli storici rivali.

Inoltre, mentre il Napoli dovrà giocare una partita certamente insidiosa con il Genoa, sebbene la squadra di Gasperini

abbia una marcia esterna quasi disastrosa, ci sarà Roma Inter, con la possibilità di blindare virtualmente il piazzamento Champions.

Ma è su quel “coso” che Sarri si rifiuta di pronunciare, che il Napoli è chiamato a concentrare tutte le sue forze, perché è un obiettivo possibile, senza troppi alibi, perché non è possibile che i bianconeri vincano tutte le partite da qui alla fine, prima o poi dovranno pur subire un goal, o non segnarlo, e a quel punto il Napoli dovrà essere cattivo, continuare a tenere d’occhio la preda per poi azzannarla.

Basta pensare a cosa sarebbe potuto accadere se Zaza… O se contro il Milan…

Il futuro di un sogno si decide adesso, sul campo. Ai bilanci e i fatturati ci pensiamo a giugno…

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