Sarri al San Paolo, le parole di Zaccone e De Giovanni a il Mattino
Sarri torna al San Paolo per Napoli-Juventus. Le parole di Maurizio Zaccone e Maurizio De Giovanni ai colleghi de il Mattino
Sarri sta per tornare a calcare il rettangolo verde dello stadio San Paolo.
Questa volta, per la prima volta dopo la sua esperienza partenopea, da avversario.
Non solo, dal più temibile e calcisticamente odiato degli avversari: da juventino.
E, mentre la tifoseria sta facendo a gara per accaparrarsi un tagliando nell’arena di Fuorigrotta per poter assistere al match più atteso dell’anno, anche autorevoli firme del giornalismo e della cultura napoletana stanno esprimendo il proprio parere sull’ex allenatore di Figline.
Ai microfoni de il Mattino, hanno detto la loro Maurizio Zaccone e Maurizio De Giovanni, noti estimatori del tecnico ai tempi di Napoli e ora costretti – come tutti – a rivederlo al San Paolo con la tuta bianconera.
Lo scrittore De Giovanni ammette: “Resta la gratitudine enorme per l’allenatore del Napoli più bello di tutti i tempi (…).Il tifoso, però, non può che augurarsi che Sarri domenica sera esca sconfitto, mortificato e possibilmente umiliato. Non come uomo, ma come tesserato della Juve. Sarri, per il resto, resta un uomo straordinario, un amico, una persona alla quale resto molto legato“.
Il giornalista e scrittore, Maurizio Zaccone, non scorda la forte delusione provata in occasione del suo passaggio ai colori bianconeri: “L’incoerenza totale delle sue scelte aumenta il mio personale distacco per questo ritorno al San Paolo“.
Inoltre, prova ad analizzare gli strascichi che il suo addio ha inconsciamente regalato alla squadra partenopea: “Il rammarico è che dopo Sarri non siamo riusciti ad aggiungere nulla a quello che quell’allenatore aveva costruito. Ma il sarrismo è nato e morto a Napoli. Sia al Chelsea che alla Juve non c’è stato e non ci sarà mai sarrismo: quella è stata un’unione irripetibile di componenti, dallo spogliatoio, ai tifosi, tutti furono determinanti alla costruzione del sarrismo“.
Difficile dar torto a queste due importanti voci della cultura partenopea.
La vigilia di Napoli-Juventus è partita già da un po’, ed ora sta entrando nel vivo.
L’augurio è che il Napoli possa conservare questa rabbia e la voglia mostrata in Coppa Italia contro la Lazio per non soccombere contro la capolista e riprendere il cammino anche in Campionato.
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