9 Febbraio 2022

Sarà operata a Napoli Nza, la bambina curda in pericolo di vita

si ringrazia per l'immagine La Repubblica

napoli bambina curda

Nza, la bambina curda affetta da un grave difetto cardiaco multiplo sarà operata al Monaldi di Napoli. Borrelli: “Questa è la vera umanità”

Nza, la bambina curda affetta da un difetto cardiaco multiplo, sarà operata all’ospedale Monaldi di Napoli. La Regione Campania, tramite l’ospedale partenopeo, ha autorizzato operazione al cuore della piccola.
A riportare la notizia il consigliere di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, tramite un post sui social:
“Sarà operata al Monaldi a spese della Regione Campania la piccola bambina irachena Nza affetta da un difetto cardiaco multiplo. La bambina correva il rischio di morire anche a causa di un semplice pianto. La vicenda è stata portata all’attenzione dell’azienda Ospedaliera dei Colli dall’associazione Stay Human di Pesaro e Medici senza frontiere. Il direttore Di Mauro ha autorizzato l’intervento umanitario che comporta anche il pagamento delle spese per la famiglia per tutto il periodo della permanenza a Napoli. Siamo orgogliosi di questa scelta che condividiamo pienamente. Ogni bambino del mondo va curato e salvato. Questa è la vera umanità”.
La piccola Nza è una bambina irachena di etnia curda di nove mesi. È nata con un grave difetto cardiaco multiplo e quando i medici le hanno dato poche speranze di vita, per l’impossibilità di curarla nel suo Paese, la mamma e il papà si sono dati da fare per lei.
Sono arrivati fino in Bielorussia, per poi essere bloccati al confine con la Polonia.
“Quando l’associazione Stay Human di Pesaro- ha scritto Lorenzo Tosa che ha seguito dall’inizio l’intera vicenda-, tramite Medici senza frontiere, ha saputo di lei e della sua storia, si è attivata, ha coinvolto Ministero degli Esteri, ambasciata, Regione Campania, ed è infine riuscita nell’impossibile.
Venerdì pomeriggio Nza, grazie alle donazioni spontanee di tanti italiani, atterrerà all’aeroporto di Capodichino di Napoli, dove sarà sottoposta a una delicata operazione a cuore aperto all’ospedale Monaldi, a spese della Regione, compreso vitto e alloggio per tutta la famiglia per i prossimi 45 giorni, il tempo del visto per motivi medici.
Quella che poteva essere una vicenda tragica si è trasformata in una clamorosa storia di resistenza, generosità e umanità grazie anche al grande cuore di Napoli e dell’Italia. Ancora una volta”. 
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