Santo del giorno 7 Aprile: ecco chi si festeggia oggi
Santo del giorno 7 aprile: scopriamo insieme chi è, quando è vissuto e qual è la sua storia. Tutti i dettagli nell’articolo
Santo del giorno 7 aprile – Oggi si celebra un santo poco noto, ma di grande importanza per la chiesa cattolica: San Serapione di Thmuis. Di seguito tutte le notizie di cui siamo in possesso reperite dal sito www.ilsantodelgiorno.it:
Giambattista non dimostrò nei primi anni nulla di straordinario : godeva dell’affettuosità della madre e cresceva nella bontà e nella pietà. Le sacre funzioni parlavano alla sua fantasia e gli suggerivano l’altarino in casa e l’imitazione infantile delle cerimonie sacre. A sette anni serviva in parrocchia, e a nove frequentava le scuole pubbliche: il tutto in modo diligente, ma ordinario.
Dopo retorica, studiò filosofia e nel 1669, (contava allora diciotto anni) ottenne il diploma per cui si vedeva aperta davanti ogni via. Ma il giovane aveva già scelto la sua strada fin dagli undici anni quando fece la sua prima Comunione: voleva essere religioso. L’ll marzo 1662 ricevette la tonsura e gli fu offerto un canonicato dal parente Doret, che egli accettò. Nel 1668 ricevette gli ordini minori ed intanto frequentava il corso di teologia nel Seminario di S. Sulpizio a Parigi ove venne consacrato suddiacono.
Mortagli la madre nel 1671 e l’anno dopo il padre, si trovò ad essere il capo famiglia e quindi dovette lasciare Parigi per tornare a Reims, ov’erano ancora quattro fratelli e due sorelle. Si scelse per confessore e direttore spirituale il canonico Nicola RolIand, e a quel giovane sacerdote, pio, ardente e caritatevole, affidò l’animo suo. Fortificato dai suoi consigli, ricevette il diaconato nel 1676 e il 9 aprile 1678 veniva consacrato sacerdote.
Fu subito assegnato al ministero, ma Iddio lo voleva unicamente dedicato all’educazione della gioventù; e perfezionando l’uso che i chierici del Seminario francese avevano di raccogliere ogni festa i giovani in apposite scuole per insegnare loro le orazioni e la dottrina cristiana, fondò la benemerita Congregazione delle Scuole Cristiane.
Da tanti in Francia si sentiva tale bisogno e tanti aprivano or qua or là scuole, ma il più efficace e benemerito fu questo Santo. Aiutato da una pia signora, aprì le sue prime scuole e trasformò alcuni giovani volenterosi in abili maestri.
Ebbe dure prove: abbandono di fratelli, mancanza di mezzi, ma con aspre penitenze e una illimitata confidenza nella SS. Vergine sotto il cui patrocinio aveva posta la sua Congregazione, superò ogni difficoltà. Nelle avversità passava notte intere chiuso in chiesa da solo, e si flagellava piangendo ai piedi del santo tabernacolo. Però non si esaltava nè si abbatteva mai : sia nelle prosperità come nelle avversità soleva dire: « Dio sia benedetto ». E consapevole che i più grandi disegni di Dio su di un’anima non si compiono che per mezzo della croce, perseverò nel bene e con gran tenacia difese l’opera sua, resistendo alle prove del maligno che lo tormentò in mille modi poiché vedeva che le Scuole operavano un gran bene.
Il Signore premiò largamente il suo fedele servo, poiché il 9 aprile del 1719 quando lo chiamò a sé, la sua istituzione contava già 40 case, 274 fratelli e 9885 allievi.
PRATICA. Facciamo nostra la bella giaculatoria del Santo « Dio sia benedetto », dicendola specialmente quando siamo provati dal Signore.
PREGHIERA. O Dio, che ad istruire cristianamente i poveri e a confermare la gioventù nella via della verità hai suscitato S. Giovanni Battista confessore e hai radunato per suo mezzo nella Chiesa una nuova famiglia, concedi propizio, che accesi per intercessione ed esempio di lui nello zelo di tua gloria per la salvezza delle anime, possiamo essere messi a parte della sua corona in cielo.
Leggi anche la seguente notizia “TORNA L’ORA LEGALE: ECCO QUANDO”
ARTICOLO PRECEDENTE
What happens if I Want to Have Sex Before I actually Get Married?
ARTICOLO SUCCESSIVO
Anticipazioni Amici Serale quarta puntata: sfide ed eliminati
Lascia un commento