13 Luglio 2020

Santa Giustina: la storia della protettrice di Arzano

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13 luglio: si festeggia oggi Santa Giustina, protettrice di Arzano. Scopriamo insieme la storia della santa patrona…

Il Covid ha impedito di rendere onore a Santa Giustina, patrona di Arzano, in onore della quale ogni anno vengono organizzati magnifici festeggiamenti in città. Ma chi era S. Giustina? Cosa c’entra con la città?

Stando alle testimonianze cristiane, Giustina avrebbe trascorso gran parte della sua vita a Trieste, per poi esser giustiziata dalle autorità romane. La sua colpa? Esser fedele a Cristo ed aver respinto le advance di tutti coloro che l’avrebbero voluta in sposa. Tra questi anche un collaboratore del console Fabiano che, dopo esser stato ripudiato, la denunciò alle autorità.

Santa Giustina fu condannata a morte, ma la sua esecuzione fu avvolta da un alone di mistero: le frecce che le venivano lanciate addosso non la colpivano, mentre chi le lanciava sudava sangue. Fu così che si decise di decapitarla, tra le rivolte del popolo, costringendo il console al suicidio.

Il corpo della santa si troverebbe ad Arzano, in una delle cappelle a lei dedicata nella chiesa di Sant’Agrippino. Infatti, durante il trasporto del carro con il corpo da Trieste alla Sicilia, dove doveva essere deposta, i buoi, giunti ad Arzano, si sarebbero rifiutati di proseguire; il fatto fu interpretato come espressione della volontà della santa stessa. Da allora la santa viene considerata la protettrice di Arzano (insieme a Sant’Agrippino) e viene celebrata con una rappresentazione teatrale, la cosiddetta tragedia di santa Giustina.

 

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