Sanremo Amadeus cacciato? Se mi mandano via me ne vado

Sanremo Amadeus cacciato dalle prossime edizioni del Festival? Questa è la domanda che si fanno in tanti al termine dell’edizione 2023 del Festival e domanda che viene posta anche al conduttore durante la conferenza stampa di questa mattina.

Una decisione sembra rasentare l’assurdo visti i numeri record di Sanremo 2023, il cui merito principale è sicuramente da riconoscere proprio al conduttore: record storico di share, 50 milioni di euro di raccolta pubblicitaria portati nelle casse della Rai, un pubblico under 18 innamorato della kermesse sanremese, tutti numeri che dovrebbero parlare da soli e invece la polemica politica vuole le dimissioni del conduttore e del cda della Rai.

Sanremo Amadeus cacciato? La risposta del conduttore:

“Se mi mandano via me ne vado. Se chiunque dovesse dirmi che il mio mandato finisce qua, ne prenderei atto conservando 4 anni bellissimi per tutta la mia vita, con il piacere di aver fatto quello che desideravo fare. Nella vita, al di là dei festival, dipende tutto da un risultato: se si ottengono questi risultati hai una forza, se avessi fatto il 15-20% in meno sarei un allenatore esonerabile. Qualsiasi allenatore è forte finché la squadra vince, se la squadra perde anche i più grandi sono a rischio esonero. Ecco perché devo portare quello che sento, bisogna sbagliare con le proprie idee”.

Queste le parole di Ama in conferenza stampa: la polemica politica che ha investito il Festival si è scatenata dopo il bacio di Rosa Chemica e Fedez sul palco di Sanremo: dal centrodestra richieste di dimissioni e cadute di teste nel cda della Rai, una polemica senza senso visto il gradimento dello spettacolo e di pubblico ma che spesso accade quando in Rai la politica cerca di dettare l’agenda guardando i propri tornaconti elettorali e valoriali e non i risultati positivi economici e non che sono sotto gli occhi di tutti.

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