San Giuseppe Vesuviano: arrestato Alfonso Annunziata
L’imprenditore di San Giuseppe Vesuviano, Alfonso Annunziata, è stato condannato a 12 anni di carcere. Da anni in Calabria, aveva stretto rapporti con la ‘Ndrangheta
Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta solo la parte marcia del nostro Paese. Tanti sono i comuni e le persone coinvolte ormai da anni dalla malavita organizzata. Tre organizzazioni criminali del nostro Paese che vengono collegate prevalentemente a tre regioni. Quando si parla di ‘Ndrangheta si parla di un’organizzazione criminale che ha sede di matrice calabrese. Ma non sono solo i calabresi ad essere coinvolti in questa organizzazione. Infatti, ad essere stato arrestato è unimprenditore di San Giuseppe Vesuviano (Napoli). Alfonso Annunziata si trova ormai da anni in Calabria, a Gioia Tauro.
L’uomo, che era arrivato in Calabria anni fa come “magliaro”, è stato condannato dal giudice a scontare una pena di 12 anni di carcere. Secondo la direzione distrettuale antimafia (Dda, ndr) di Reggio Calabria, a fine anni ’70 e agli inizi degli anni ’80 Alfonso Annunziata avrebbe stretto degli accordi con i fratelli Piromalli, fondatori del clan ‘Ndrangheta. Da Peppino Piromalli alias “don Mommo”, in un primo momento Alfonso Annunziata è stato allontanato dalla Calabria. Successivamente, l’uomo, poi deceduto nel 2005, gli ha dato il permesso di ritornare a Gioia Tauro e di realizzare un negozio al centro del paese. Da quel negozio Alfonso Annunziata si è allargato fino a costruire un centro commerciale. Il tesoro di Annunziata ammonta a circa 215 milioni di euro.
Ora però tutti i beni riconducibili ad Alfonso Annunziata sono stati confiscati. Ad essere invece risultati estranei ai fatti sono stati i parenti del noto imprenditore che sono stati assolti.
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