San Giovanni, il Comune aiuterà i lavoratori della Tirreno Power
Solidarietà del Comune di Napoli per i lavoratori della centrale “Tirreno Power” di San Giovanni a Teduccio. Il Comune di Napoli, d’intesa con la Regione Campania, offrirà il proprio contributo per far fronte a questa difficile situazione
[ads1]Dura ormai da diversi mesi il disagio e l’incertezza per i lavoratori della centrale termoelettrica del gruppo “Tirreno Power” situata a San Giovanni a Teduccio. Il sito occupa oggi circa sessanta lavoratori – tutti con contratto di solidarietà – in seguito al forte ridimensionamento dell’organico negli ultimi anni e conta un indotto di circa 150 lavoratori.
La crisi di Tirreno Power – che riguarda anche le centrali di Vado Ligure a Savona e Torrevaldaliga Sud a Civitavecchia, oltre alle 17 centraline idroelettriche distribuite nell’arco dell’Appennino Ligure – deriva dalla ristrutturazione del settore energetico, intervenuta negli ultimi decenni e dalla perdurante assenza di una strategia nazionale in questo settore, che richiede la definizione di scelte programmatiche di lungo termine per evitare la chiusura di impianti che rappresentano un importante asset strategico del Paese.
I sindacati di categoria assieme ad una delegazione di lavoratori sono stati ricevuti la scorsa settimana dall’Assessorato al Lavoro del Comune di Napoli. Ad essi è stata ribadita la piena solidarietà dell’Amministrazione e l’impegno nel contribuire a delineare una soluzione alla grave situazione in corso.
I ritardi nella definizione di soluzioni, infatti, oltre ad impedire una riconversione industriale del sito con conseguenti possibilità di sviluppo dell’area, creano una grave crisi occupazionale dal momento che in autunno scadranno i contratti di solidarietà che oggi coinvolgono tutti i lavoratori di Tirreno Power e se non sarà presentato un piano industriale valido non potranno essere prorogati gli ammortizzatori sociali.
Il Comune di Napoli, d’intesa con la Regione Campania, offrirà il proprio contributo per far fronte a questa difficile situazione, anche attraverso la programmazione di nuove opportunità di sviluppo energetico offerte dalla città e dalla regione.
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