19 Settembre 2018

San Gennaro non tradisce i fedeli: il miracolo si ripete

Fonte Foto: Napoli da vivere. Si precisa che la foto è stata scattata in una delle cerimonie degli anni scorsi, non nel 2020.

SAN GENNARO

Il Santo Patrono di Napoli non tradisce i suoi fedeli: il Miracolo di San Gennaro si ripete. Sciolto il sangue alle 10.08

NAPOLI, 19 Settembre – Il miracolo di San Gennaro si ripete anche quest’anno. Il Santo Patrono della città partenopea non ha deluso la folla di fedeli giunti al Duomo dalle prime ore di questa mattina.

Il cardinale Crescenzo Sepe, giunto nella Cappella del Santo, ha annunciato alle 10.08 il compimento del miracolo. La reliquia risultava essere già liquefatta al momento dell’apertura della cassaforte.

«Gioia e commozione», dichiara il cardinale Sepe dall’altare mostrando le ampolle. Il Duomo di Napoli è stato immediatamente avvolto dall’applauso dei fedeli. Lo scioglimento del sangue di San Gennaro è, infatti, un evento non solo religioso ma culturale: il miracolo è segno di buon auspicio per la città.

Presenti alla celebrazione anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Quest’ultimo, alla visione del miracolo, ha dichiarato: «C’è bisogno che San Gennaro tenga una mano sulla città di Napoli».

Storia di San Gennaro e origini del Miracolo

Quello che oggi è il Santo Patrono di Napoli, è stato vescovo di Benevento, vissuto tra il III e il IV secolo. Il suo martirio è avvenuto durante il periodo delle persecuzioni cristiane, sotto l’imperatore Diocleziano

Il sangue, raccolto da una donna, fu consegnato al vescovo di Napoli e conservate nel Duomo. Per tutti i napoletani – fedeli e non – il 19 Settembre è il giorno consacrato al San Gennaro e dedicato al noto miracolo della liquefazione del sangue.

Il prodigio è stato attestato per la prima volta il 17 agosto 1389, ciò non esclude che possa essere avvenuto anche in precedenza. Da quel giorno le ampolle che contengono il sangue vengono mostrate al pubblico tre volte l’anno.

Oltre ad oggi, infatti, l’evento avviene il sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre. Il mancato scioglimento della reliquia del Santo è considerato un annuncio di cattive notizie per la città.

 

 

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