San Gennaro boom di turisti a Napoli: oltre 120.000 presenze
San Gennaro boom di turisti a Napoli: per la festa patronale sono venuti da ogni parte del mondo, gli hotel e i B&B sono pieni
San Gennaro boom di turisti: Oggi, 19 settembre, come tutti gli anni, è un giorno di grande festa per l’intero popolo napoletano, che attende trepidante la liquefazione del suo Santro Patrono, San Gennaro. Questa festività, con il suo acceso folclorismo, è diventata tra le tante fonti di attrazione maggiori che attirano turisti curiosi provenienti da tutto il mondo.
In questo terzo weekend di settembre si registra un’affluenza record nella città e nell’intera Regione. Lo confermano i dati diffusi dal Centro studi di Confesercenti Campania.
San Gennaro boom di turisti a Napoli: le stime di Confesercenti Campania
Stando ai dati, infatti, la Campania ha registrato circa 220 mila presenze, per oltre la metà concentrate nel capoluogo. In questi giorni sono più di 120 mila i turisti in visita a Napoli. Un numero esorbitante che ha fatto registrare sold out a quasi tutti gli hotel e i B&B sparsi nella città. Nelle strutture ricettive del centro storico il tasso di occupazione media è pari al 95%. Ma neanche le zone periferiche scherzano, con una percentuale di occupazione dell’80%.
San Gennaro boom di turisti – A livello economico, questo flusso inarrestabile di ingressi sta fruttando alle casse regionali un giro d’affari di 50 milioni di euro, con 28 milioni di indotto solo nel capoluogo.
Il presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno, Vincenzo Schiavo, ha commentato:
“La nostra Regione è già e sarà invasa da turisti provenienti da ogni parte del mondo. Gli operatori turistici sono ancora molto soddisfatti di quello che sta succedendo dal punto di vista turistico nella città di Napoli, grazie all’impegno di tutti.”
E ancora:
“Registrare così tanti turisti nei centri storici delle nostre città vuol dire anche dare continuità di affluenza e di indotto ai tanti negozi di vicinato, oltre che ai tanti bar, ristoranti, pizzerie e a tante altre attività commerciali. I turisti apprezzano l’imprenditoria napoletana, gradiscono tantissimo la cultura della nostra città, amano la sua storia infinita. Tutto questo, mescolato con l’accoglienza tipica del nostro territorio, crea un ineguagliabile cocktail che fa di Napoli e la Campania una meta ambitissima.”
Schiavo ha poi rivolto un ringraziamento speciale all’assessore al turismo e alle attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato, e all’assessore al turismo della Regione Campania, Felice Casucci, per l’impegno profuso.
I problemi del turismo incontrollato
Dal post pandemia, Napoli è stata presa d’assalto come meta turistica preferita in Italia, non solo per le sue numerose ed eterogenee attrazioni (architettoniche, artistiche, culturali, paesaggistiche e culinarie), ma anche per i prezzi convenienti, inferiori rispetto alla media nazionale. Come ha fatto notare Schiavo:
“Gli imprenditori alberghieri offrono camere tra i 100 e i 150 euro, dunque con 50 euro a persona al giorno si riesce a pernottare e fare colazione. Un prezzo straordinariamente contenuto. In altre città d’Italia una camera doppia mediamente costa almeno 350 euro a notte. Un elogio, dunque, è dovuto ai nostri imprenditori che stanno contribuendo in modo strategico all’economica della nostra Regione.”
San Gennaro boom di turisti – Ma questo boom di afflussi turistici ha solo risvolti positivi?
In molti non la pensano così, ritenendo che la turistificazione di massa stia svendendo il capoluogo partenopeo, trasformandolo in una città a misura di turista, ma inadatta e sorda alle esigenze dei suoi abitanti. Una delle conseguenze più evidenti è l’emergenza abitativa: il 50% della popolazione a Napoli è in affitto, ma i prezzi sono in continuo aumento data l’alta richiesta dei turisti, anzi, spesso non si trovano appartamenti e stanze libere proprio perché i proprietari li stanno riconvertendo in case turistiche.
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