Salvini rimanda il vaccino anticovid: “Ero impegnato in un processo” e tuona contro la polemica sull’inginocchiamento degli azzurri

Salvini torna a far discutere, sia in merito alla somministrazione del vaccino (cui ancora non ha potuto sottoporsi), sia per quanto concerne il tema caldissimo di queste ore, ovvero la polemica scoppiata attorno al mancato inginocchiamento degli azzurri per il blm.

Matteo Salvini avrebbe dovuto sottoporsi alla vaccinazione anti-covid nella giornata di ieri ma ha dovuto rimandare:

“Purtroppo neppure ieri sono riuscito a farlo, ero impegnato per un processo“.

Queste le dichiarazioni del leader della Lega a Varesotto, durante un comizio a sostegno del candidato sindaco Andrea Cassani.

E glissa sulla nuova data di somministrazione:

“Mi sono riprenotato, quando mi richiamano vado“, queste le dichiarazioni riportate dai colleghi de Il fatto quotidiano.

Immancabile anche l’intervento sulla polemica che imperversa attorno ai calciatori della Nazionale Italiana, in merito alla posizione della FIGC sull’inginocchiamento dei giocatori a sostegno del Black Lives Matter.

“Non se ne può più, è ipocrisia stucchevole. Vorrei che Mancini e i suoi ragazzi si concentrassero sulla partita e sulle emozioni che stanno regalando a milioni di italiani e non perdessero giorni e giorni su ‘ginocchiò ‘in piedì: vorrei che venerdì sera gli azzurri contro il Belgio si inginocchiassero ripetutamente per i gol fatti”.

A riportare la notizia, i colleghi de Il fatto quotidiano.

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